In occasione della 1^ edizione del Festival del teatro scolastico ”Lillino Rizzi”, promosso dal Comune di Bitonto, il giorno 7 giugno, noi alunni delle classi 2^A e 2^F dell’ Istituto Comprensivo Modugno- Rutigliano- Rogadeo abbiamo portato in scena ”Le emozioni prendono il volo” davanti ad un pubblico foltissimo formato dai nostri genitori, nonni e docenti.
Abbiamo raccontato il viaggio del Sommo Poeta tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’amore. Il viaggio di un uomo nel proprio “inferno” interiore per giungere, attraverso una sofferta purificazione, alla conquista di quell’Amore che muove l’universo e il cuore dell’uomo.
Suggestiva location della manifestazione è stato il teatro T. Traetta con il palcoscenico in legno, gli splendidi palchi e i loggioni
Abbiamo rievocato la creazione dell’Inferno, voragine causata dalla caduta di Lucifero. Qui Dante incontra la sua guida, il poeta Virgilio, e dopo aver superato la porta dell’Inferno il primo personaggio che si presenta innanzi a loro è Caronte, il traghettatore delle anime, significativamente caratterizzato come nei versi che lo descrivono: “che ‘ntorno a li occhi avea di fiamme rote”. Comincia poi il peregrinare tra i gironi dell’Inferno, tra i dannati che si sono macchiati dei peccati più gravi e che non si sono pentiti. Nel cerchio dei lussuriosi Dante e Virgilio incontrano Paolo e Francesca, colpevoli di essersi lasciati trasportare dalla passione amorosa, e per la legge del contrappasso sono sospinti da un vento incessante. La potenza espressiva della voce di Francesca si unisce sinergicamente al ballo di Paolo. In seguito incontrano i personaggi di Pier delle Vigne, Farinata degli Uberti, il conte Ugolino e il vescovo Ruggieri . Nel secondo atto Dante giunge in Purgatorio, dove incontra lo spirito di Casella e di Pia dei Tolomei e il suo straziante “ricorditi di me, che son la Pia” per poi salire in Paradiso. Il nostro lavoro si conclude con la meravigliosa preghiera alla Vergine.
Lo spettacolo è stato reso suggestivo dalla presenza di due nostri compagni di 3^A che hanno eseguito dal vivo alcuni pezzi musicali con violino e chitarra.
Al progetto hanno collaborato i professori M. Natilla , A. Magarelli, M.E Fallacara, C. Lagioia, M. R. Muschitiello e l’educatrice A. Lisi.
Noi alunni abbiamo calcato il palcoscenico senza la minima emozioni e non abbiamo deluso le aspettative, anzi abbiamo deliziato la platea mettendo in scena tutto il nostro talento di piccoli attori sotto la sapiente guida degli insegnanti che ci hanno preparati per affrontare questa importante prova. Grande è stato l’entusiasmo di tutti i presenti per la nostra bravura di artisti in erba. Abbiamo saputo interpretare i vari ruoli come veri professionisti.
Le terzine, i conturbanti endecasillabi hanno preso anima attraverso il nostro corpo, la nostra voce e il nostro canto.
Al termine dello spettacolo la Dirigente Scolastica, professoressa A. Pastoressa si è congratulata con noi e ha citato un bellissima frase di Pennac : “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia”.
Con questa metafora la Preside ha voluto farci riflettere sull’importanza del valore educativo della scuola come comunità educante, capace di formare tutti e ciascuno non al di là delle diversità ma con le diversità.
Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita dello spettacolo.