“Mi ricordo ancora quell’orizzonte ampio e senza punti di riferimento, in cui solo il sole faceva da limite all’infinito. In quel momento capii che ciò che conta di fronte a tanta libertà del mare non è avere una nave, ma un posto dove andare, un porto, un sogno, che valga tutta quell’acqua da attraversare”.
Alessandro D’Avenia
È questa la dedica che i docenti hanno fatto ai ragazzi che hanno completato il primo quinquennio dell’indirizzo Cambridge al Liceo Scientifico “Galilei” di Bitonto.
“Una grandiosa sfida”, l’hanno definita, partita da “Incertezze, dubbi, ansie, aureolati dal profondo desiderio di sperimentare questa nuova esplorazione che abbiamo completato insieme, docenti e discendenti, sempre animati da entusiasmo coinvolgente e passione per l’avventura”.
“Con tenacia, determinazione, forza di volontà avete mirabilmente compiuto questo grandioso viaggio, proprio per realizzare un vostro sogno, un vero desiderio del cuore. Siamo fieri di voi, del vostro straordinario modo di mettervi in gioco e accettare le sfide anche ardue! Grazie, per tutto ciò che ci avete donato con il vostro esempio, il vostro frizzante entusiasmo, lo custodiremo sempre nel cuore. Un caro ringraziamento a voi genitori, per la fiducia riposta in noi e per aver sostenuto i vostri figli in modo eccezionale. Ringraziamo tutti i colleghi con cui abbiamo collaborato in sintonia e sinergia, ringraziamo la mitica e preziosa Kate Gray, valente lettrice di lingua inglese”.
Mi piace concludere con una frase tratta dal film “Into the Wilde“, un film che racconta un viaggio verso la conoscenza di sé: “Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze e, quindi, non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, per trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso“.
E i docenti hanno concluso: “Cari ragazzi, buon viaggio nella vita, continuate sempre a credere nella forza smisurata dei vostri sogni, con inesausta passione e vivida “curiositas” .
