Un’indagine di mercato per il progetto “Vivibitonto”.
L’idea arriva dal dirigente ad interim del settore Cultura e Politiche comunitarie Andrea Foti, che dà l’avvio ufficiale a una iniziativa che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbe migliorare l’offerta e l’utilizzo di servizi essenziali alla popolazione, soprattutto alle fasce più deboli.
L’indagine, che scade il 17 aprile, mira ad acquisire e sondare la disponibilità di imprenditori, consorzi (sia stabili sia ordinari) e di tutti i soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici (art. 34 del d.lgs 163/2006) per realizzare tutte le azioni che il progetto contiene.
Gli interessati non devono innanzitutto avere cause contro le pubbliche amministrazioni; non aver subito la risoluzione anticipata di contratti da parte di enti pubblici, negli ultimi tre anni, per inadempimento contrattuale; non aver subito revoche di aggiudicazione per mancata esecuzione dei servizi; non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, secondo la legislazione italiana. A questi requisiti, poi, si aggiungono altri di natura economico – finanziaria.
Devono presentare, quindi, entro le 12 del 17 aprile, un piano esecutivo con adeguato e dettagliato cronoprogramma, che poi sarà valutato da una Commissione ad hoc per originalità dell’idea progettuale; capacità e requisiti tecnico–professionali del soggetto proponente; esperienza nel settore di attività che riguarda la proposta, piano economico – finanziario delle attività.