Manovali e operai, uomini e donne di Bitonto,
Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo e anche di Foggia sarebbero stati raggirati dal
consigliere comunale di Ruvo di Puglia, Felice
Di Modugno, reo probabilmente di essere stato anch’egli vittima di un
raggiro.
Il rappresentante di Rifondazione comunista si
sarebbe fatto intermediario di una organizzazione romana per l’occupazione di
personale in diverse mansioni, dietro contributo della quasi irrisoria somma di150 euro (così pare).
Il giorno della
partenza verso la capitale, però, stentava ad arrivare: il viaggio, prospettato
già diverse volte prima, doveva aver luogo domenica 28 settembre ma, al luogo
dell’appuntamento a Ruvo, non c’era alcun pullman ad attendere le povere
vittime.
Il signor Di
Modugno è stato costretto a prendere tempo in attesa di
chiarimenti da parte dell’organizzazione capitolina.
Ma l’ira ha superato la pazienza.
Il consigliere ha avuto la peggio ed è stato
aggredito domenica dai signori coinvolti, per la maggior parte disoccupati o in
cerca di prima occupazione.
Le ricevute dei
pagamenti sono state mostrate ai Carabinierie ai Vigili Urbani intervenuti al
momento dell’aggressione, per giustificare – prove alla mano – il gesto di
ribellione.
Con questi
documenti le Forze dell’Ordine hanno aperto un
fascicolo per accertarsi delle responsabilità nella vicenda.
Il consigliere ruvese ha riportato ferite al
volto e per questo è stato accompagnato al pronto soccorso.