Si completa il percorso di valorizzazione di Villa Sylos a Bitonto, con il trasferimento del compendio del 1800 al Comune attraverso il federalismo demaniale culturale.
Dopo anni di inutilizzo l’edifico storico è stato infatti sottoposto a riqualificazione e, grazie ad un investimento di oltre 1 milione di euro, è stato trasformato nella “Cittadella del Bambino”, con grandi spazi a misura dei più piccoli, uno skatepark ed un nuovo parco giochi, e un monumentale parco, dove sono state anche posizionate alcune sculture dell’artista Franco Sannicandro.
Villa Sylos rappresenta quindi un esempio compiuto di un progetto originale e creativo dove l’innovazione e la ricerca nel campo educativo, artistico e culturale si coniugano con la valorizzazione del territorio e della tradizione. Ora che è stata trasferita al Comune sarà possibile massimizzare la sua valorizzazione non solo assicurando l’immediata attuazione di tutti gli interventi di tutela e salvaguardia, ma anche incrementando la fruizione pubblica di questi spazi attraverso l’organizzazione di attività di rilevanza culturale, sociale e turistica e la promozione di nuove forme di finanziamento e partnership.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, visibilmente soddisfatto per questa nuova e significativa tappa nel complessivo percorso di rigenerazione urbana delle periferie, ripercorre la storia della rinascita di uno dei beni storici più importanti della città e dichiara: “Villa Sylos, conosciuta da molti come “Contessa”, da oggi, è di proprietà comunale! La responsabile del Servizio Patrimonio, dott.ssa Tiziana Conte, e il bravissimo direttore dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata, dott. Vincenzo Capobianco, (insieme nella foto) hanno firmato oggi in uno studio notarile di Bari l’atto di cessione di un bene storico che, come sapete, abbiamo recuperato nel corso degli anni con il suo meraviglioso parco, oggi dedicato alla memoria di Angelo Vassallo e nella disponibilità dei più giovani e non”.
“A suon di finanziamenti nazionali vinti e di tanto lavoro – ricorda Abbaticchio – il Comune di Bitonto è finalmente proprietario del biglietto da visita della Città arrivando dalla “nostra” S.Spirito. Il finanziamento Pirp intercettato nel 2010 (i fondi regionali, già revocati nel 2011, sono stati recuperati nel 2012) è stato sufficiente solo per il recupero del plesso centrale. La restante parte della struttura è stata rifunzionalizzata grazie ad un finanziamento di 1,3 milioni con il Piano delle periferie vinto nel 2016 con la Città Metropolitana. Le risorse del Piano delle periferie hanno consentito il recupero del parco, delle torri e della ex chiesetta.
La gestione della struttura è stata, poi, affidata con appalto pubblico dall’Ufficio di Piano guidato dal dott. Andrea Foti, assumendo quale parametro essenziale di valutazione la sua sostenibilità economica”.