“I bimbi dell’oncologico pediatrico sono i bimbi di tutti”, l’eco di queste parole, riferite con emozione intensa da Rosa Allegretti, zia del piccolo Gianvito Corallo, sul palco allestito per la serata organizzata dall’associazione ViaggiandoconGianvito ODV lo scorso 23 luglio, in piazza Cavour a Bitonto, restano nel cuore.
“Vieni nel mio cuore” è il nome di questa serata, giunta alla sua seconda edizione grazie all’impegno costante, instancabile e deciso di Angela e Vincenzo, genitori del piccolo Gianvito, venuto a mancare tre anni fa, a soli sedici anni, che ha voluto insieme a loro questa associazione impegnata nel sostenere le iniziative di ricerca e prevenzione in campo oncologico pediatrico.
E così, in una calda sera di luglio, la piazza, cuore della città, ha vibrato all’unisono con il cuore di tutte le centinaia di persone che hanno ascoltato il contributo di insigni relatori in campo medico, si sono emozionate sulle note delle canzoni eseguite da Gaetano Tasselli e la sua La La Band, hanno fatto volare i pensieri e qualche lacrima godendo della bellezza di accurate coreografie di danza.
Tra i protagonisti di questo secondo appuntamento con l’informazione scientifica e con la generosità, il prof. Antonio Moschetta, ordinario di medicina interna UniBa, il prof. Nicola Santoro, direttore dell’oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari, il dott. Francesco De Leonardis, medico dell’oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari.
L’obiettivo dei medici che assistono i piccoli malati oncologici è sempre quello di poterli guarire, sebbene oggi esiste ancora un venti per cento di malati che non trova farmaci capaci di raggiungere l’obiettivo.
Il lavoro di questa associazione, anche attraverso questi incontri, è quello di affiancare i medici che, come ha anche spiegato con chiarezza il dottor De Leonardis, hanno a cuore non solo assicurare la miglior assistenza possibile, cosa che già accade, ma “vorremmo entrare nel mondo della ricerca clinica, cioè entrare nel novero di quei di quei pochissimi centri a livello internazionale autorizzati, in grado di adottare per primi e utilizzare farmaci innovativi sperimentali” che diano speranza anche a quel venti per cento di pazienti oggi incurabili.
A sostegno dell’ambizioso progetto dell’associazione di sostenere e patrocinare l’avvio degli studi di fase A1 della ricerca scientifica di farmaci sperimentali con accreditamento AIFA (agenzia italiana del farmaco) presso l’oncologia pediatrica del Policlinico di Bari, ha preso la parola anche Marianna Legista, assessora intervenuta con funzioni di vice sindaco, e l’assessora al welfare del comune di Bitonto, la dott.ssa Silvia Altamura, che ha anticipato l’impegno dell’amministrazione a ripetere anche il prossimo anno l’appuntamento con “Vieni nel mio cuore”.
Tante le iniziative di raccolta fondi animate nel tempo dai genitori di Gianvito e dalle persone che gli hanno voluto bene per riuscire a donare giochi, smart TV e portare anche la pet therapy ai piccoli pazienti dell’oncologia pediatrica del Policlinico.
Tanti anche gli sponsor sensibili che sostengono l’iniziativa e la generosità di questa associazione che ha a cuore il sorriso dei piccoli coraggiosi eroi, la luce dei loro occhi e degli sguardi dei loro genitori, sempre pieni di speranza.
Una iniziativa che ci auguriamo possa ripetersi nel tempo offrendo così informazioni utili e importanti e costruendo concretamente un percorso di raccolta fondi che permetterà al territorio di crescere nelle possibilità di cura, facendo diventare Bari un’avanguardia medico scientifica.
La musica ha poi avvolto tutto.
“A mano a mano ti accorgi che il vento
Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso
Ma dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l’inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te”
E sulle note di questa canzone finale sono saliti al cielo una miriade di palloncini bianchi, insieme agli sguardi emozionati di tutti, entrati così in contatto autentico con il cuore del piccolo Gianvito e con il suo sorriso sempre capace di lasciare posto alla speranza.