Quattro vigili urbani, un ingegnere, un geometra, un assistente sociale, un funzionario e due istruttori amministrativi. Il Comune punta a rafforzare la sua pianta organica, da anni in sofferenza, con dieci nuove unità in arrivo negli uffici già nei prossimi mesi e più del doppio in totale tra il 2024 e il 2025.
Le facce nuove sono previste dal Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) 2023-2025, che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi. Si tratta del documento sostitutivo del classico provvedimento del fabbisogno del personale (annuale e triennale) che gli enti locali redigevano ogni anno. Da Palazzo Gentile, allora, per il prossimo triennio contano di effettuare 26 assunzioni, con cui il sindaco e il suo esecutivo vogliono cercare di defibrillare la struttura di Palazzo Gentile. Senza dimenticare che, dopo una lunghissima attesa, ci saranno anche alcune progressioni verticali di categorie A e B, che daranno un grosso contributo nella gestione delle pratiche amministrative. “Gli uffici sono sottodimensionati, più di quanto si possa immaginare – ha confessato il primo cittadino – e molti dipendenti sono in pre-pensionamento, quindi ormai privi di stimoli. In compenso, abbiamo anche tante risorse validissime da cui ripartire e da far crescere. Da Terlizzi, arriverà un valentissimo geometra, esperto sia in materia urbanistica che nel Suap”. Bitonto ha sofferto tantissimo le misure rigidissime in materia di assunzione di personale e, mentre molti dipendenti vedevano il traguardo della pensione, ne sono arrivati meno di quelli che servivano, solo tramite mobilità, e spesso capitava che i neo assunti poi fossero chiamati in Regione, lasciando sguarnito il Comune. Solo nel 2022 sono ripartiti i concorsi e quindi una piccola boccata di ossigeno. E lo dimostra proprio l’assunzione dei nuovi vigili urbani, per le quali ci si potrà avvalere della propria graduatoria, stilata a giugno, dopo la fine delle procedure del concorso lampo, indetto a dicembre dopo oltre trent’anni. Per le altre figure professionali, invece, si attingerà ad altre graduatorie o si attenderanno gli sviluppi sulla questione che riguarda l’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali (Asmel), a cui Bitonto aveva aderito prima che l’Anac ritenesse illegittime le procedure di assunzione tramite le graduatorie dell’ente.
“Nel Piao – sottolinea il primo cittadino, abbiamo previsto anche l’affidamento di incarichi di alta specializzazione, grazie all’ex articolo 110 del TUEL”, una mossa necessaria anche per rimpiazzare i posti lasciati vacanti da alcuni funzionari apicali, vincitori di concorso in altri enti. “Perderemo il responsabile sia dell’Ufficio di Piano che del Servizio territorio” ha ammesso il sindaco, che non nasconde la volontà di ridisegnare completamente l’organizzazione di Palazzo Gentile. Dopo la scadenza delle posizioni organizzative, prevista a fine anno, l’idea è infatti quella di “accorpare servizi, in modo che il personale possa interscambiarsi più facilmente tra gli uffici”. “Volontà mia, del mio esecutivo e delle forze di maggioranza è inoltre ripristinare le figure dirigenziali nel nostro Comune”, scomparse dopo la riforma dello Statuto approvata nel 2014.
Ne servirebbero sette e ognuno costa circa 40mila euro annui.