Anche gli addetti all’igiene urbana abbiano la priorità nella vaccinazione per il Covid 19.
La richiesta, fatta al presidente del Consiglio, al ministro della Salute, al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità, arriva direttamente dal numero 1 di Sanb, Roberto Toscano, che ha scritto una lettera a riguardo il 4 marzo.
I motivi della richiesta sarebbero tanti: innanzitutto, il lavoro delle maestranze risulta essere un servizio pubblico essenziale non suscettibile di interruzioni (e quindi, rientrerebbe tra quelle categorie prioritarie a cui destinare la vaccinazione anticovid in base all’aggiornamento ministeriale dell’8 febbraio), e quindi sono “particolarmente esposti al rischio di contagio da covid 19 poiché, pur a fronte dell’adozione di tutte le misure di prevenzione, gli addetti hanno inevitabili contatti quotidiani con una platea indeterminata di utenti”, si legge nella missiva.
Proprio per questo, allora, ragiona Toscano, “nel caso di diffusione del contagio tra gli operatori, si rischierebbero interruzioni del servizio tali da intaccare i livelli minimi, e a loro volta potrebbero divenire pericolosi vettori di contagi verso la collettività con cui interagiscono”.
Ecco, allora, la domanda: “la necessità di riconoscere agli operatori di attività di spazzamento e igiene urbana urgente e doverosa priorità tra le categorie di personale dei servizi pubblici essenziali, avviando il piano vaccinale”.