Il Comune di Bitonto partecipa al Bando regionale “Energia sostenibile e qualità della vita” (Asse prioritario IV del POR Puglia FESR – FSE 2014-2020) con un progetto da 1 milione di euro per l’efficientamento energetico della sede della Scuola dell’infanzia “Maria Montessori” in Corso Vittorio Emanuele a Palombaio, che afferisce all’Istituto comprensivo “don Tonino Bello”.
L’intervento, come si legge nello studio di fattibilità approvato dalla Giunta comunale nella seduta del 18 ottobre 2017, è finalizzato a ridurre i consumi energetici dell’edificio, migliorandone altresì la sostenibilità ambientale e le prestazioni energetiche.
Sono previsti interventi sulle superfici vetrate (installazione di finestre ad elevata efficienza termica e di sistemi di schermatura della radiazione solare), sulle superfici opache orizzontali (impermeabilizzazione e coibentazione con materiali di ultima generazione e pavimentazione), sulle superfici opache verticali (coibentazione esterna e rifacimento dell’intonaco), sugli impianti (installazione di ventilconvettori a bassa rumorosità, di una nuova centrale termica composta da pompa di calore elettrica di ultima generazione e sistema di regolazione con sonda esterna, di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, di un impianto fotovoltaico, di riduttori di flusso su tutti i rubinetti). Prevista anche l’installazione di una rastrelliera per biciclette.
Queste le cifre di risparmio energetico indicate nel progetto, il cui importo complessivo è di 1.030.000 euro, di cui 750mila per lavori: attualmente, infatti, la centrale termica a gasolio consuma ogni anno circa 15mila litri di carburante pari a circa 127.500 kWh con costo medio di 21.675 euro; con l’intervento di efficientamento il consumo energetico scenderebbe a 8.925 kWh con un costo stimato nell’anno di 357 euro. Al risparmio economico va sommata anche la significativa di riduzione di anidride carbonica immessa in atmosfera, nonchè la riduzione dei consumi idrici stimata prudenzialmente pari ad almeno il 10%.
“Il progetto – spiega l’assessore alle Politiche ambientali, Rosa Calò – punta a rispondere in maniera integrata ai bisogni di approvvigionamento energetico dell’edificio scolastico, utilizzando sorgenti naturali alternative come il sole, che è una fonte inesauribile di energia. Punti qualificanti del progetto, che è in linea con le più recenti disposizioni legislative europee e nazionali, sono il bassissimo impatto ambientale e le ridottissime emissioni di CO2 in atmosfera”.
“L’auspicio – aggiunge Calò – è di riuscire ad ottenere una posizione nella graduatoria regionale, in modo da concretizzare l’intervento e fare di questa scuola materna un modello a cui far seguire altre scuole della nostra città”.