Alle porte di Modugno potrebbe sorgere un inceneritore di rifiuti in base ad un progetto, presentato un anno fa dalla società Newo, società con sede a Foggia, per la realizzazione, nella zona industriale di Bari, a pochi passi da Bitonto, di un impianto di coincenerimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi di natura urbana. Sono state rilasciate dagli uffici regionali le autorizzazioni per la costruzione, tra cui l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per un impianto di ossido-combustione che brucerà i rifiuti provenienti dall’impianto di bio-stabilizzazione di AMIU Puglia.
Nei giorni scorsi l’Arpa Puglia, l’agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale, ha sottolineato le proprie perplessità sulla presenza di un nuovo inceneritore, esprimendo parere sfavorevole, nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via), perché in base all’analisi della documentazione presentata dalla stessa azienda, emergerebbero criticità sulle tecnologie utilizzate e sull’impatto odorigeno delle emissioni. Per l’agenzia, infatti, le zone industriali di Modugno e Bari presentano già una criticità d’area che dovrebbe suggerire di evitare l’aggiunta di ulteriori emissioni.
Sulla vicenda si è espressa anche Tina Luciano, assessore all’ambiente di Modugno, apprezzando il pronunciamento dell’agenzia pugliese per la protezione ambientale e dichiarandosi contraria al progetto della Newo, in quanto da un lato comporterebbe la combustione di molti materiali che potrebbero essere invece riciclati e incoraggerebbe l’aumento della produzione della percentuale di rifiuti indifferenziati.
A pronunciarsi è stato anche Antonio Trevisi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, denunciando la penalizzazione di aree già inquinate dagli impianti già esistenti. Per il consigliere pugliese la regione dovrebbe fare il proprio dovere, individuando nella propria pianificazione i luoghi a minor impatto ambientale e più distanti dai centri urbani e non continuando a lasciar decidere i privati. Il pentastellato denuncia i rischi di per la popolazione.