delle prof.sse MAria Pia Marrone e Luciana Delvecchio
Si è appena concluso l’appuntamento annuale con “Io leggo perché”, la maratona di lettura che dal 4 al 12 novembre ha visto gli alunni del Liceo Sylos collaborare con le librerie del territorio, Atlante, Libreria del Corso, Libreria del Teatro, Hamelin e Mondadori Point. L’iniziativa di carattere nazionale, finalizzata alla promozione della lettura e all’arricchimento delle biblioteche scolastiche attraverso libere donazioni, è stata definita dal ministro Valditara un’iniziativa di eccellenza per l’intero sistema scolastico. “Il libro avvicina i giovani alla sensibilità, alla creatività, alla cultura”, ha dichiarato il Ministro recandosi personalmente in una libreria di Milano per effettuare la sua personale donazione. Nella nostra scuola, il lavoro sinergico di alunni, docenti e partner esterni, fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica, professoressa Francesca Rosaria Vitelli e pianificato dai docenti di Lettere, ha consentito di sviluppare una trama di eventi di lettura tenutisi nelle mattine comprese tra l’8 e il 12 novembre. Studenti di tutte le classi si sono avvicendati nelle sedi delle librerie gemellate, proponendo la lettura di pagine particolarmente avvincenti della letteratura di ogni tempo, italiana e straniera, collegate da motivi e temi comuni, suggestioni, richiami, senza mai rinunciare ad attualizzarne i messaggi, calandoli nella realtà e facendone vita, quotidiano. In particolare, i temi della guerra, della parità di genere e dell’educazione alla bellezza, declinati attraverso le pagine di Omero, Platone, Morante, Pavese, Calvino, Baricco e tanti altri, sono stati al centro di un’attività di peer education con alcune classi terze degli Istituiti Comprensivi del territorio, Cassano-De Renzio, Modugno-Rutigliano e Sylos. La lettura condivisa e animata, accompagnata da intermezzi musicali e coreografie nella forma del flashmob, ha consentito di esprimere diverse attitudini, quali la capacità di lettura espressiva ad alta voce, di interpretazione di testi letterari in pubblico utilizzando i diversi linguaggi dell’arte e di gestione di un evento culturale aperto alla cittadinanza. I ragazzi hanno attraversato le pagine liberamente scelte per la lettura con rispetto e gratitudine, cogliendo i legami, i significati, i valori senza tempo ad esse affidati. Piccoli lettori davanti ad Autori infinitamente grandi, hanno colto la ratio dell’esperienza, diventare grandi attraverso i libri. Grandi in tutti i sensi, nei sogni, nei progetti, nei desideri, nella conoscenza di sé e dell’altro, nella curiosità, nell’entusiasmo, nell’amore per la cultura e per il passato che porta in sé la promessa del futuro. “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”, afferma Marguerite Yourcenar. Il nostro granaio è una meravigliosa realtà in crescita. Quale “inverno” può farci paura?