«Era un uomo straordinario, una persona bravissima, gentilissima, a modo e di poche parole. Si faceva in quattro per la famiglia, la cosa più triste è che sia morto da solo» ricorda il nipote di Paolo Palmieri, trovato privo di vita ieri mattina nel porto di Santo Spirito.
Una tragica fatalità, quella subita dal 62enne bitontino.
L’uomo, guardiano notturno del lido Cala d’Oro dell’ex marina di Bitonto, sarebbe stato inghiottito dalle onde, mentre cercava di mettere a riparo dalla burrasca, che stava colpendo la costa barese, le attrezzature dello stabilimento.
Ieri mattina, ad accorgersi della sua assenza, il titolare del lido che ha trovato gli effetti personali del 62enne disposti in ordine, come sempre, ma di lui nessuna traccia.
Immediato l’allarme al 112 e l’avvio delle ricerche. In volo un elicottero, in mare le motovedette della Capitaneria di Porto che hanno scandagliato palmo a palmo ogni miglia.
Il corpo di Paolo Palmieri è stato recuperato dopo ore di ricerche nei pressi del porto, a due chilometri, in linea d’aria, dal luogo dell’incidente.
Sul posto sono arrivati i poliziotti della sezione Volanti della questura di Bari, che procederanno alle indagini per accertare l’esatta dinamica dei fatti, coordinati dal pubblico ministero della procura, Baldo Pisani. Sul corpo è stata disposta l’autopsia, che sarà svolta la prossima settimana dal dottor Francesco Vinci dell’istituto di medicina legale del policlinico di Bari, per stabilire le cause e l’orario esatto del decesso.
Palmieri, terzo di quattro fratelli, lascia la moglie Francesca e i due figli Giuseppe e Francesco, di 24 e 32 anni, entrambi militari. Dopo oltre 30 anni di lavoro come giardiniere, lavorava da quattro, come guardiano, nello stabilimento balneare a pochi chilometri dalla sua città. Una comunità scossa e addolorata.
«Siamo vicini al dolore della famiglia – il pensiero del sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci -. Un brutto incidente ha strappato ai suoi affetti il nostro concittadino Paolo, che tutti ricordano come un grande lavoratore, che cercava, con dedizione, di non far mancare nulla ai suoi affetti. Siamo tutti davvero affranti e faremo il possibile per stare vicino ai suoi cari».