La denuncia – dura, forte – è stata espressa dal cittadino bitontino su Facebook e noi la riprendiamo perché è giusto che certe cose si sappiano.
Niente è più democratico della salute ed un brutto guaio può capitare a chiunque, non parliamo poi di noi bitontini che ormai non abbiamo più un ospedale.
D’altronde, la sanità pubblica versa in condizioni disastrose ed è bene che tutti ne siano coscienti, politici in primis.
Tocca a loro porre rimedio alle disfunzioni create da decenni di mala gestione.
“Probabilmente, la scabbia e la Tbc sono le cose migliori dell’ospedale barese “Di Venere”.
Sono stato ricoverato 11 giorni da fine giugno nel reparto di neurochirurgia, sembrava di essere a Scherzi a parte.
Medici di una superficialità inaudita, molti infermieri inadeguati.
Avrei un elenco infinito di leggerezze che hanno combinato che farebbero rivoltare i defunti.
Mi hanno tolto in maniera frettolosa 30 punti in testa.
C’era solo uno al di sopra degli altri: il portantino, un ragazzo eccezionale…
Ed io sono stato un paziente ricoverato di 35 anni, non oso immaginare cosa fanno agli anziani. Ho già scritto al presidente Michele Emiliano, vediamo cosa succede“.