«Una chiusura improvvisa e subdola che rappresenta una vera e propria interruzione di pubblico servizio».
Così il consigliere di opposizione Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia) ha definito le chiusure dell’ufficio postale di via Magenta, intervenendo mentre l’ultimo consiglio comunale si apprestava a chiudersi, rimandando le interrogazioni e le interpellanze ad altra data, come suggerito dal sindaco e dalla giunta.
Chiusure motivate da lavori infrastrutturali, ma non adeguatamente comunicate, come denuncia l’ex candidato sindaco: «I cartelli sono stati messi un giorno prima delle varie chiusure che ci sono state l’11 giugno e il 29 giugno. Io vivo quotidianamente, giorno e notte, quel quartiere e quell’ufficio postale è fondamentale, frequentatissimo, in quando serve anche il centro storico. Molte persone sono adirate».
«I lavori, finora, non sono partiti. Prima si riapra e poi si cerchino altre sedi temporanee che possano ospitare l’ufficio postale. Non si può togliere un servizio che è così importante per tanta gente» conclude Damascelli, promettendo di alzare le barricate per far sì che questo disservizio si risolva quanto prima.
Gli risponde il sindaco Francesco Paolo Ricci, comunicando che si è già interfacciato con Poste Italiane: «So che si stanno attivando per trovare una sede temporanea che ospiti l’ufficio postale».