Negativi tutti i casi sospetti di nCov2 giunti oggi a laboratorio analisi. Risultati tutti negativi al test per SarsCoV-2 i campioni di casi sospetti giunti oggi al Laboratorio di riferimento regionale. Lo comunica il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. “Il continuo lavoro di accertamento e di sorveglianza attenta ci consente ad ora di escudere nella regione casi di COVID-19. Resta alta l’allerta e il livello di attenzione”.
È questa l’ultima comunicazione apparsa ieri, in tarda serata, sul portale della Regione Puglia dov’è stata allestita un’intera sezione on-line dedicata al Coronavirus (regione.puglia.it/coronavirus) per offrire ai pugliesi un punto di riferimento ufficiale con le informazioni in tempo reale. Sul sito sono disponibili i documenti ufficiali, i comunicati stampa e le indicazioni da seguire. Le pagine saranno costantemente aggiornate.
Intanto, questa mattina alle 10, il Capo nazionale della protezione civile ha convocato tutti i presidenti di Regione per dare disposizioni in materia. In attesa della riunione di domani, il presidente Michele Emiliano ha comunque impartito le seguenti disposizioni in materia di prevenzione, alla luce dei flussi di persone – in particolare studenti – che stanno rientrando in Puglia da Regioni con focolai: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna.
Dopo la videoconferenza di ieri pomeriggio – con Emiliano, il capo dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro, e il dirigente della Protezione civile Mario Lerario – al tavolo nazionale permanente della Protezione Civile, è stato stilato un documento che qui vi alleghiamo.
Inoltre, il presidente ha incontrato il comitato regionale congiunto dei medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta per coordinare al meglio il lavoro e lo scambio di informazioni.
Questo il testo completo dell’atto:
Il Presidente della Regione Puglia
Disposizioni urgenti in materia di prevenzione “COVID-19”
Ritenuto che allo stato il Presidente della Regione Puglia non dispone dei poteri di emergenza di cui all’art. 1 comma 1 del Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che prevede che per la applicabilità dello stesso ci sia almeno un caso positivo nel territorio della Regione Puglia;
Visto il Comunicato del Ministro della Salute n.89 del 24 febbraio 2020 con cui ha evidenziato che “è indispensabile che ci sia un solo centro di coordinamento per la gestione dell’emergenza in cui siano pienamente coinvolte tutte le regioni e con la guida del nostro coordinamento scientifico. Così sta funzionando, come dimostrano le ordinanze firmate nella giornata di ieri. Non servono scelte unilaterali di singoli territori”;
Ritenuto che in attesa di specifici provvedimenti preannunziati da parte del Governo come da valutarsi nel corso del Tavolo Permanente istituito presso la Protezione Civile presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri convocato per domani ore 10.00 risulta urgente e necessario porre in essere ogni utile tentativo di prevenire o rallentare la possibilità di insorgenza di focolai epidemici comunque assai probabili stante la particolare espansività della contaminazione e il flusso di arrivo e rientro in Puglia di numerosissimi cittadini che a causa della adozione delle misure di contenimento adottate in altre Regioni contaminate stanno rientrando presso i luoghi di originaria residenza;
Considerato che l’attività di indirizzo in materia di prevenzione sanitaria rientra tra i poteri ordinari della Giunta Regionale anche al fine di conoscere e prevedere l’entità dell’effettivo rischio epidemiologico al fine di adottare decisioni organizzative che possano consentire di meglio fronteggiare l’eventuale inizio del contagio anche nel territorio della Regione Puglia;
Considerato
Che tutti gli individui che sono transitati e hanno sostato dal 1^ febbraio 2020 nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini nella Regione Lombardia, di Vo’ nella Regione Veneto, come previsto dall’art. 1 del DPCM 23 febbraio 2020, HANNO L’OBBLIGO di “comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza fiduciaria con sorveglianza attiva”;
INVITA
tutti i cittadini che comunque rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l’esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria