Il
restyling è davvero completo.
La
polizia di stato trasferita nelle aule dell’ex tribunale di via
Planelli.
La
polizia municipale in una zona più centrale della città, e quindi
al Palazzo del Podestà di piazza Marconi.
Il
Servizio Demografico a Palazzo Gentile, nel fabbricato oggi occupato
dal Servizio per le Politiche sociali.
Il
Servizio per le Politiche sociali al “Mulino
Calò” in via Dossetti,
al posto della polizia municipale.
Ampliamento
della Galleria nazionale Devanna proprio a Palazzo Gentile.
Lo ha
deciso la giunta cittadina, che qualche giorno fa ha dato il via
libera a un Atto di indirizzo relativo al trasferimento di alcuni
uffici comunali con il fine di valorizzare e salvaguardare il centro
urbano in ottica turistica, nonché di incrementare la sicurezza.
Il
discorso che arriva a chiare lettere da corso Vittorio Emanuele è
semplice: gli spazi di Palazzo Gentile, anche a causa dei processi di
digitalizzazione e riorganizzazione dell’ente, sono divenuti sempre
più insufficienti e inadeguati a ospitare gli uffici, e tale
inadeguatezza diventa evidente con l’affollamento degli utenti dei
servizi, soprattutto quelli sociali, che ha come conseguenza diversi
problemi di controllo e sicurezza.
È
necessario, allora – ragionano dalla Casa comunale – ridisegnare
l’allocazione dei servizi amministrativi, decentralizzando di fatto
gli uffici più fruiti dai cittadini e/o dai tecnici, allocandoli in
edifici più idonei, più efficienti e più serviti dal punto di
vista logistico-infrastrutturale, favorendo così un nuovo rapporto
tra centro e periferia.
La
polizia municipale, allora, per meglio rispondere all’esigenza di
prossimità ai cittadini, a un più efficace controllo e tutela del
territorio e della vita pubblica, e per fare da guida ai turisti che
arrivano in piazza Marconi, sarà trasferita al Palazzo del Podestà.
La
sede di via Dossetti, però, non resterà vuota, perché sarà
riempita dal Servizio per le Politiche sociali, che necessita di una
struttura con maggiori protezioni architettoniche, legate alla
ottimizzazione dell’accoglienza dei cittadini.
Un
altro Servizio, quello Demografico, si sposterà a Palazzo Gentile per la basilarità dei servizi offerti a tutti i cittadini e per
spazi adeguati per superficie e accessibili a tutti.
Il
settore dei Lavori pubblici e del Territorio, invece, non saranno più
al Comune ma nella sede dell’ex tribunale, dove si trasferirà anche
la Polizia di Stato, lasciando l’immobile di via Traetta.
La
richiesta di una nuova sede è arrivata direttamente dal questore di
Bari.
In
questo caso, le aule della struttura di via Planelli saranno concesse
in comodato d’uso al Commissiariato di pubblica sicurezza “con
accollo – si
legge nell’atto di indirizzo – al
ministero dell’Interno di tutti gli oneri relativi alla
progettazione, direzione, coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione, realizzazione e collaudo dei lavori di
manutenzione ordinaria e straordinaria necessari all’adattamento
della porzione”.
Non
è tutto. In un’ottica, poi, di valorizzazione della Bitonto
ottocentesca e di aumento degli spazi da adibire a esposizioni
museali, ci sarà l’ampliamento della Galleria De Vanna al piano
terra di Palazzo Gentile, con l’esposizione di nuovi quadri.
Ma
quando accadrà questo restyling, non proprio una idea ultima arrivata?
“La
priorità assoluta – spiega
il sindaco Michele Abbaticchio – è
il trasferimento della polizia municipale, che rappresenta il primo
passaggio. Poi toccherà al Servizio demografico e a quello delle
Politiche sociali. Speriamo di fare tutto questo entro la metà del
prossimo anno. La musealizzazione di Palazzo Gentile, invece, è
utile perché ci consente di reimpiegarlo come bene storico, e
avverrà in un secondo momento con un finanziamento specifico per
attrezzare le sale comunali”.