I numeri sono questi: 260 (ma pare saranno di più) allestimenti.
Tredici, come le strade interessate. E in più c’è pure il Centro storico.
Venti. Come la data del mese di novembre dove la città piomberà nell’atmosfera natalizia con l’accensione delle luci per le arterie cittadine.
È ufficiale, allora.
Dopo le polemiche e l’assenza dello scorso anno (attenzione, però, nota bene: ve lo ricordate in che condizioni eravamo 12 mesi fa? In mezzo alla seconda ondata del Covid 19), Bitonto riabbraccia le luminarie per il Santo Natale.
Tra meno di un mese, per l’appunto.
“Questo sarà possibile – ha spiegato il vicesindaco Rocco Mangini – grazie al prezioso lavoro di coordinamento di Confcommercio e alla intraprendenza degli oltre 300 tra commercianti e ristoratori – e ci sono pure i partiti di corso Vittorio Emanuele e via IV novembre, ndr – che hanno voluto regalarsi e regalare (pagando di tasca propria il noleggio delle luminarie) un’atmosfera natalizia alla nostra Bitonto, dimostrando ancora una volta che quando c’è concordia e unità d’intenti si possono fare cose belle, insieme. Come sempre, il Comune non farà mancare il suo apporto tecnico-logistico ed economico per la buona riuscita delle installazioni luministiche, attraverso l’allacciamento alla pubblica illuminazione con armadi elettrici a norma e il sostegno dei costi del consumo elettrico per la durata dell’accensione”.
C’è da ricordare, infatti, che le luminarie non sono di proprietà comunale, bensì delle ditte che si occupano del noleggio e della installazione. E che (ditte) sono contattate direttamente dai commercianti ai quali spetta la scelta finale su cosa installare.
Non solo luminarie, però, perchè nella città dell’olio e del sollievo si pensa anche ad altre cose. Ci saranno due bandi, “uno per la concessione gratuita del Teatro Traetta per gli spettacoli natalizi, uno per gli spettacoli nelle strade dello shopping illuminate a festa: una sorta di “Notte di Musica”, dedicata agli artisti di strada, musici, performer, ecc. Ci saranno anche i mercatini, grazie alla collaborazione con la Confartigianato. E anche altri progetti culturali nella città e per la città, in primis la programmazione delle nuove stagioni teatrali al teatro Traetta”.
Significa, allora, che “pur senza spese folli – sottolinea Mangini –, programmeremo un “Natale” dignitoso, che speriamo possa favorire concordia e solidarietà, ma soprattutto possa valorizzare e promuovere il commercio locale”.