Avete presente II traversa via Ludovico D’Angiò, II traversa via Ludovico D’Angiò al civico 26, III traversa via Ludovico D’Angiò, traversa al n. 76 di via Traiana, traversa via Giovanni Modugno? Bene, tra qualche tempo avranno anche loro un nome come si deve e saranno facilmente rintracciabili. E, per di più, recheranno nomi importanti.
La Giunta comunale, infatti, ha dato il via libera all’intitolazione e all’attribuzione di una denominazione precisa a una serie di stradine centrali e non bitontine, attualmente senza una nominazione ufficiale, e quindi difficile da localizzare e individuare con inevitabile disagi e grattacapi per cittadini e turisti.
Andiamo con ordine, allora. La II traversa via Ludovico D’Angiò diventerà via Giandomenico Romano, così come richiesto nel lontano 2015 dal Centro ricerche di storia e arte bitontina. Chi è questo Romano? Nato a Castelnuovo della Daunia il 21 aprile 1828 e deceduto a Napoli il 28 dicembre 1888, è stato presidente della Corte d’Appello di Napoli e deputato al Parlamento italiano per cinque legislature. Dunque, altrimenti detto, è un “personaggio di grande spessore del nostro Risorgimento”.
II traversa via Ludovico D’Angiò al civico 26 si trasformerà in via Carlo Sblendorio, “emerito figlio di questa città, il cui nome portò alto con la sua azione di docente illuminante e di politico integerrimo aperto a tutte le istanze sociali, scolastiche e culturali” si legge nelle carte presentate e fatte protocollare nel 2017 dall’allora consigliere comunale di maggioranza Matteo Michele Masciale.
Un altro consigliere, Michelangelo Rucci, ha chiesto e ottenuto, invece, con una precisa volontà di un anno fa, che una strada fosse intitolata a Raffaele Catucci, docente con una vita dedicata alla cittadinanza bitontina nel campo artistico ed educativo. L’arteria in questione sarà la III traversa via Ludovico D’Angiò.
E sempre dal Consiglio comunale, in modo particolare da Francesco Brandi, è arrivata, nel 2017, la proposta di ricordare san Filippo Neri dedicandogli una strada, e la scelta è ricaduta su traversa al n. 76 di via Traiana.
Ed è arrivato anche il via libera alle desiderata della parrocchia di Cristo Re Universale di Bitonto, la quale ha proposto di intitolare una strada a san Giovanni Bosco, fondatore dell’oratorio salesiano e proclamato santo dei Giovani nel 1934. Ci sarà. E sarà traversa via Giovanni Modugno.
Sulle richieste, importante anche il ruolo della Commissione toponomastica che, il 25 febbraio, ha dato parere favorevole alle richieste. La stessa, in pratica, che ha dato mandato a realizzare la targa per le sorelle Saracino al giardino di via Domenico Urbano, posta poi l’8 marzo.
Ora la palla passa agli uffici per tutte le pratiche del caso.