«Assieme saremo anime gemelle perfette». È la traduzione italiana di una parte del brano “The way I Are” di Timbaland, l’ultima dedica d’amore che Floriana Fallacara ha fatto al suo fidanzato Tommaso Ricci postando su Instagram anche una foto che li ritrae abbracciati. Un amore che ora, più di sempre, ha il sapore di eterno. Sono due delle vittime dell’incidente mortale di martedì sera sulla strada provinciale 231. Entrambi di Bitonto, erano con i loro amici Alessandro Viesti e Lucrezia Natale a bordo dell’Opel Corsa schiantatasi contro la Renault Scenic. «Erano inseparabili», raccontano alcune delle persone che conoscevano questa giovane coppia. «Puoi occuparti di me nel modo in cui sei?», sono alcune delle parole più significative estrapolate dalla loro canzone d’amore e che descrivono a pieno il loro legame genuino, forse raro in questi tempi dove in molti provano a cambiare per poter piacere agli altri. Lui aveva 23 anni, era sempre dedito al lavoro: era un elettricista. Lei aveva 20 anni, compiuti da pochi giorni, ed era un’animatrice. «Il ricordo di Tomas rimarrà per sempre indelebile nei nostri cuori -ha dichiarato Enzo, datore di lavoro del ragazzo- Educato, umile e sempre disposto a imparare cose nuove. Spesso ci faceva sorridere perché viveva quasi in un mondo tutto suo: una bolla di vita in cui all’interno c’era solo il suo amore infinito per la sua immensa Floriana e la stima, la sua immensa riconoscenza per la sua famiglia. Perdiamo un ragazzo davvero speciale, un amico, un fratello». Caratteristiche che pare rispecchino la vena creativa che ancora oggi ricordano ed elogiano i suoi docenti dell’Istituto tecnico economico “Vitale Giordano” di Bitonto che ha frequentato nel diurno al biennio, optando per l’indirizzo turistico, e in una classe, poi, del serale. «Non mi stupisco che abbia scelto di essere un elettricista -ha detto una docente – perché aveva un talento creativo. Era molto pratico nelle attività manuali, sapeva fare tante cose. Era molto dolce, simpatico ed educato. È la seconda volta che vivo il lutto di un alunno, dopo Francesco Murgolo. Ho vissuto il dolore di sua madre che non trova pace. Non è giusto che debbano essere spezzate vite così giovani. È straziante». Tomas aveva un rapporto educativo sereno con la maggior parte dei docenti. «Si impegnava in tutto – ha aggiunto un’altra insegnante del biennio-. Cercava di superare ogni difficoltà». Un messaggio di cordoglio è stato scritto, a nome di tutti, sul profilo social dell’istituto: «Il dirigente scolastico, il corpo docente insieme a tutta la comunità studentesca dell’Ites Vitale Giordano esprimono vicinanza alle famiglie colpite dal tragico evento avvenuto questa notte. Resta vivo il ricordo e la stima in quanti di noi hanno affiancato Tommaso Ricci nel suo percorso di formazione». Floriana, invece, era una ragazza solare, amava essere circondata dei suoi affetti più cari. «Sognava di andare a Roma con il suo ragazzo. È questa una delle ultime cose che mi ha detto alla festa del suo compleanno», ha raccontato Doriana. Il suo tratto distintivo? Una forza da vera leonessa. «La sua è una famiglia modello, devota e al tempo stesso segnata da gravi perdite: un figlio appena nato dalla sorella maggiore e quella della madre di due anni fa. Nonostante tutto, Floriana ha sempre trovato la forza di risollevarsi», ha detto il suo amico Arcangelo. Era la piccola di casa, dopo suo fratello Francesco e sua sorella Anna. Era ed è molto amata dal suo papà.
«Assieme saremo anime gemelle perfette». È la traduzione italiana di una parte del brano “The way I Are” di Timbaland, l’ultima dedica d’amore che Floriana Fallacara ha fatto al suo fidanzato Tommaso Ricci postando su Instagram anche una foto che li ritrae abbracciati. Un amore che ora, più di sempre, ha il sapore di eterno. Sono due delle vittime dell’incidente mortale di martedì sera sulla strada provinciale 231. Entrambi di Bitonto, erano con i loro amici Alessandro Viesti e Lucrezia Natale a bordo dell’Opel Corsa schiantatasi contro la Renault Scenic. «Erano inseparabili», raccontano alcune delle persone che conoscevano questa giovane coppia. «Puoi occuparti di me nel modo in cui sei?», sono alcune delle parole più significative estrapolate dalla loro canzone d’amore e che descrivono a pieno il loro legame genuino, forse raro in questi tempi dove in molti provano a cambiare per poter piacere agli altri. Lui aveva 23 anni, era sempre dedito al lavoro: era un elettricista. Lei aveva 20 anni, compiuti da pochi giorni, ed era un’animatrice. «Il ricordo di Tomas rimarrà per sempre indelebile nei nostri cuori -ha dichiarato Enzo, datore di lavoro del ragazzo- Educato, umile e sempre disposto a imparare cose nuove. Spesso ci faceva sorridere perché viveva quasi in un mondo tutto suo: una bolla di vita in cui all’interno c’era solo il suo amore infinito per la sua immensa Floriana e la stima, la sua immensa riconoscenza per la sua famiglia. Perdiamo un ragazzo davvero speciale, un amico, un fratello». Caratteristiche che pare rispecchino la vena creativa che ancora oggi ricordano ed elogiano i suoi docenti dell’Istituto tecnico economico “Vitale Giordano” di Bitonto che ha frequentato nel diurno al biennio, optando per l’indirizzo turistico, e in una classe, poi, del serale. «Non mi stupisco che abbia scelto di essere un elettricista -ha detto una docente – perché aveva un talento creativo. Era molto pratico nelle attività manuali, sapeva fare tante cose. Era molto dolce, simpatico ed educato. È la seconda volta che vivo il lutto di un alunno, dopo Francesco Murgolo. Ho vissuto il dolore di sua madre che non trova pace. Non è giusto che debbano essere spezzate vite così giovani. È straziante». Tomas aveva un rapporto educativo sereno con la maggior parte dei docenti. «Si impegnava in tutto – ha aggiunto un’altra insegnante del biennio-. Cercava di superare ogni difficoltà». Un messaggio di cordoglio è stato scritto, a nome di tutti, sul profilo social dell’istituto: «Il dirigente scolastico, il corpo docente insieme a tutta la comunità studentesca dell’Ites Vitale Giordano esprimono vicinanza alle famiglie colpite dal tragico evento avvenuto questa notte. Resta vivo il ricordo e la stima in quanti di noi hanno affiancato Tommaso Ricci nel suo percorso di formazione». Floriana, invece, era una ragazza solare, amava essere circondata dei suoi affetti più cari. «Sognava di andare a Roma con il suo ragazzo. È questa una delle ultime cose che mi ha detto alla festa del suo compleanno», ha raccontato Doriana. Il suo tratto distintivo? Una forza da vera leonessa. «La sua è una famiglia modello, devota e al tempo stesso segnata da gravi perdite: un figlio appena nato dalla sorella maggiore e quella della madre di due anni fa. Nonostante tutto, Floriana ha sempre trovato la forza di risollevarsi», ha detto il suo amico Arcangelo. Era la piccola di casa, dopo suo fratello Francesco e sua sorella Anna. Era ed è molto amata dal suo papà.
«Assieme saremo anime gemelle perfette». È la traduzione italiana di una parte del brano “The way I Are” di Timbaland, l’ultima dedica d’amore che Floriana Fallacara ha fatto al suo fidanzato Tommaso Ricci postando su Instagram anche una foto che li ritrae abbracciati. Un amore che ora, più di sempre, ha il sapore di eterno. Sono due delle vittime dell’incidente mortale di martedì sera sulla strada provinciale 231. Entrambi di Bitonto, erano con i loro amici Alessandro Viesti e Lucrezia Natale a bordo dell’Opel Corsa schiantatasi contro la Renault Scenic. «Erano inseparabili», raccontano alcune delle persone che conoscevano questa giovane coppia. «Puoi occuparti di me nel modo in cui sei?», sono alcune delle parole più significative estrapolate dalla loro canzone d’amore e che descrivono a pieno il loro legame genuino, forse raro in questi tempi dove in molti provano a cambiare per poter piacere agli altri. Lui aveva 23 anni, era sempre dedito al lavoro: era un elettricista. Lei aveva 20 anni, compiuti da pochi giorni, ed era un’animatrice. «Il ricordo di Tomas rimarrà per sempre indelebile nei nostri cuori -ha dichiarato Enzo, datore di lavoro del ragazzo- Educato, umile e sempre disposto a imparare cose nuove. Spesso ci faceva sorridere perché viveva quasi in un mondo tutto suo: una bolla di vita in cui all’interno c’era solo il suo amore infinito per la sua immensa Floriana e la stima, la sua immensa riconoscenza per la sua famiglia. Perdiamo un ragazzo davvero speciale, un amico, un fratello». Caratteristiche che pare rispecchino la vena creativa che ancora oggi ricordano ed elogiano i suoi docenti dell’Istituto tecnico economico “Vitale Giordano” di Bitonto che ha frequentato nel diurno al biennio, optando per l’indirizzo turistico, e in una classe, poi, del serale. «Non mi stupisco che abbia scelto di essere un elettricista -ha detto una docente – perché aveva un talento creativo. Era molto pratico nelle attività manuali, sapeva fare tante cose. Era molto dolce, simpatico ed educato. È la seconda volta che vivo il lutto di un alunno, dopo Francesco Murgolo. Ho vissuto il dolore di sua madre che non trova pace. Non è giusto che debbano essere spezzate vite così giovani. È straziante». Tomas aveva un rapporto educativo sereno con la maggior parte dei docenti. «Si impegnava in tutto – ha aggiunto un’altra insegnante del biennio-. Cercava di superare ogni difficoltà». Un messaggio di cordoglio è stato scritto, a nome di tutti, sul profilo social dell’istituto: «Il dirigente scolastico, il corpo docente insieme a tutta la comunità studentesca dell’Ites Vitale Giordano esprimono vicinanza alle famiglie colpite dal tragico evento avvenuto questa notte. Resta vivo il ricordo e la stima in quanti di noi hanno affiancato Tommaso Ricci nel suo percorso di formazione». Floriana, invece, era una ragazza solare, amava essere circondata dei suoi affetti più cari. «Sognava di andare a Roma con il suo ragazzo. È questa una delle ultime cose che mi ha detto alla festa del suo compleanno», ha raccontato Doriana. Il suo tratto distintivo? Una forza da vera leonessa. «La sua è una famiglia modello, devota e al tempo stesso segnata da gravi perdite: un figlio appena nato dalla sorella maggiore e quella della madre di due anni fa. Nonostante tutto, Floriana ha sempre trovato la forza di risollevarsi», ha detto il suo amico Arcangelo. Era la piccola di casa, dopo suo fratello Francesco e sua sorella Anna. Era ed è molto amata dal suo papà.
«Assieme saremo anime gemelle perfette». È la traduzione italiana di una parte del brano “The way I Are” di Timbaland, l’ultima dedica d’amore che Floriana Fallacara ha fatto al suo fidanzato Tommaso Ricci postando su Instagram anche una foto che li ritrae abbracciati. Un amore che ora, più di sempre, ha il sapore di eterno. Sono due delle vittime dell’incidente mortale di martedì sera sulla strada provinciale 231. Entrambi di Bitonto, erano con i loro amici Alessandro Viesti e Lucrezia Natale a bordo dell’Opel Corsa schiantatasi contro la Renault Scenic. «Erano inseparabili», raccontano alcune delle persone che conoscevano questa giovane coppia. «Puoi occuparti di me nel modo in cui sei?», sono alcune delle parole più significative estrapolate dalla loro canzone d’amore e che descrivono a pieno il loro legame genuino, forse raro in questi tempi dove in molti provano a cambiare per poter piacere agli altri. Lui aveva 23 anni, era sempre dedito al lavoro: era un elettricista. Lei aveva 20 anni, compiuti da pochi giorni, ed era un’animatrice. «Il ricordo di Tomas rimarrà per sempre indelebile nei nostri cuori -ha dichiarato Enzo, datore di lavoro del ragazzo- Educato, umile e sempre disposto a imparare cose nuove. Spesso ci faceva sorridere perché viveva quasi in un mondo tutto suo: una bolla di vita in cui all’interno c’era solo il suo amore infinito per la sua immensa Floriana e la stima, la sua immensa riconoscenza per la sua famiglia. Perdiamo un ragazzo davvero speciale, un amico, un fratello». Caratteristiche che pare rispecchino la vena creativa che ancora oggi ricordano ed elogiano i suoi docenti dell’Istituto tecnico economico “Vitale Giordano” di Bitonto che ha frequentato nel diurno al biennio, optando per l’indirizzo turistico, e in una classe, poi, del serale. «Non mi stupisco che abbia scelto di essere un elettricista -ha detto una docente – perché aveva un talento creativo. Era molto pratico nelle attività manuali, sapeva fare tante cose. Era molto dolce, simpatico ed educato. È la seconda volta che vivo il lutto di un alunno, dopo Francesco Murgolo. Ho vissuto il dolore di sua madre che non trova pace. Non è giusto che debbano essere spezzate vite così giovani. È straziante». Tomas aveva un rapporto educativo sereno con la maggior parte dei docenti. «Si impegnava in tutto – ha aggiunto un’altra insegnante del biennio-. Cercava di superare ogni difficoltà». Un messaggio di cordoglio è stato scritto, a nome di tutti, sul profilo social dell’istituto: «Il dirigente scolastico, il corpo docente insieme a tutta la comunità studentesca dell’Ites Vitale Giordano esprimono vicinanza alle famiglie colpite dal tragico evento avvenuto questa notte. Resta vivo il ricordo e la stima in quanti di noi hanno affiancato Tommaso Ricci nel suo percorso di formazione». Floriana, invece, era una ragazza solare, amava essere circondata dei suoi affetti più cari. «Sognava di andare a Roma con il suo ragazzo. È questa una delle ultime cose che mi ha detto alla festa del suo compleanno», ha raccontato Doriana. Il suo tratto distintivo? Una forza da vera leonessa. «La sua è una famiglia modello, devota e al tempo stesso segnata da gravi perdite: un figlio appena nato dalla sorella maggiore e quella della madre di due anni fa. Nonostante tutto, Floriana ha sempre trovato la forza di risollevarsi», ha detto il suo amico Arcangelo. Era la piccola di casa, dopo suo fratello Francesco e sua sorella Anna. Era ed è molto amata dal suo papà.