Una nuova gestione per un anno, prorogabile di altri sei mesi, comunque non oltre il 31 dicembre 2022. Il tutto da fare con almeno cinque maestranze. Ci sarà la novità dei parcometri, completamente nuovi, almeno 24, a spese del concessionario così come la manutenzione, accetteranno anche le carte di credito e non soltanto contanti come accade ora, nonchè assoceranno il numero di targa dei singoli veicoli alla durata della sosta tariffata.
Arriva, dopo qualche anno di attesa e una serie di proroghe, il nuovo bando di gara per l’affidamento esterno della gestione delle aree di sosta a pagamento in città e nelle frazioni, attualmente in mano alla “S.i.s srl”, azienda che ha sede a Mantignano di Corciano, vicino Perugia.
Come già detto poco più di un mese fa (clicca qui per articolo https://bit.ly/3ckyo41), questa è una storia che ha più di 30 anni. Parte nel 1998, con l’istituzione delle zone blu voluta dall’amministrazione di Umberto Kuhtz, inizialmente in via sperimentale, ma poi con Nicola Pice diventano definitive e aumentano (adesso sono diventati 500, di cui 100 soltanto nel Park&Ride). Dal 2004, invece, il gestore è sempre l’azienda umbra e vengono individuate le tariffe. Che restano confermate, in quanto ci sarà sempre la somma di 60 centesimi per ciascuna ora, con un minimo di sosta autorizzata pari a 15 minuti al quale corrisponde il corrispettivo di 0,30 euro, e anche quella agevolata, cioè di 45 centesimi l’ora per i residenti la cui abitazione si affaccia sulle aree di sosta a pagamento.
Anche le ore del servizio restano le stesse: soltanto nei giorni feriali, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21.
La concessione – si legge nel bando di gara predisposto dal comando di polizia locale – sarà affidata mediante procedura aperta con offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo complessivo è di 315mila euro (più Iva) e si evince come “il corrispettivo per il concessionario sarà costituito dalla percentuale sugli incassi al netto dell’iva ed al netto dell’aggio da riconoscere al Comune, comunque non inferiore al 56 per cento degli incassi. Al concessionario è riconosciuto un compenso – su ogni violazione accertata e incassata – nella misura risultante dal ribasso percentuale sull’importo di 9 euro per ogni violazione accertata e incassata”.
La presentazione dell’offerta deve arrivare tramite la piattaforma EMPULIA entro il 14 aprile, e i soggetti interessati devono avere, tra i requisiti, iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; un fatturato minimo annuo nel settore di attività oggetto della concessione riferito agli ultimi tre esercizi finanziari chiusi con bilancio approvato e depositato, di complessivi 500mila euro IVA esclusa; svolto due o più servizi di gestione parcheggi a pagamento negli ultimi tre anni antecedenti la pubblicazione del presente bando.
La ditta concessionaria dovrà provvedere, per l’intero periodo contrattuale, a mezzo di proprio personale (non meno di cinque) ad accertare il corretto utilizzo delle aree di sosta a pagamento.
Nessun problema, in virtù della clausola sociale, per le attuali maestranze. Si legge, infatti, che “al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico – organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, il concessionario è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81”.