Lo sport rappresenta un’isola nella disabilità e sono sempre di più gli psicologi ed gli psicoterapeuti che insistono sulla funzione educativa e inclusiva dello sport per i disabili.E’ questa la mission del Progetto “Sport, ben-essere e disabilità” presentato dall’Associazione Polisportiva Disabili Elos di Bitonto e finanziato dalla Regione Puglia, che mira a realizzare un vero e proprio polo socio-sportivo e culturale integrato nell’ambito territoriale di Bitonto e Palo del Colle.
Iscritta al C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico),alla F.I.S.D.I.R. (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettivo e Relazionale) e alla alla F.I.S.P.E.S ( Federazione Italiana Sport Parolimpici e Sperimentali), l’Ass. Elos è presente a Bitonto dal 2003 con lo scopo di favorire la cultura dell’integrazione, promuovendo il superamento dei pregiudizi che impediscono ai soggetti diversamente abili di partecipare come cittadini liberi alle attività sportive della società. Il Progetto “Sport, ben-essere e disabilità” rappresenta un importante traguardo per la didattica della inclusività, perché coinvolge più enti istituzionali, come il Comune di Bitonto, il Comune di Palo del Colle, le scuole del territorio ma anche associazioni come la ROAD, al cui interno l’ONLUS “L’Anatroccolo” opera a sostegno delle famiglie dei disabili, e l’A.S.D. LIM “Laureati in Movimento “, con il suo staff di docenti, educatori , psicologi e biologi.
Collaborano inoltre alla realizzazione del progetto anche il C.I.P, la FISDIR, la FISPES, la FINP e la FIPE, oltre al fiduciario comune del CONI.Il progetto è stato avviato nel mese di Gennaio e si concluderà nel mese di Giugno e vede coinvolti gli alunni disabili delle scuole bitontine, I.T.E Giordano (scuola polo), I.C Cassano-De Renzo, I.C. Modugno-Rutigliano, I.C. SYLOS e delle scuole di Palo del Colle, I. C. Antenore- Guaccero e I.C. Davanzati- Mastromatteo.
Figura chiave del progetto è l’alunno Tutor che affianca il compagno diversamente abile in tutte le attività; un percorso formativo aiuterà i Tutor a diventare “socio-sportivi”, ovvero persone che scelgono lo sport in primis per sua funzione sociale.Per gli alunni diversamente abili di prima e seconda media, all’interno delle singole classi, sono stati attivati, oltre ad attività socio-sportivo, laboratori artistico-espressivi per la realizzazione di un prodotto comunicativo sul tema “disabilità e integrazione”.
È inoltre previsto un concorso per premiare la classe che presenterà il prodotto più originale. Gli alunni diversabili di terza ed i loro Tutor ogni settimana, invece,sempre in orario curricolare, partecipano tutti insieme ad attività motorie e sportive integrate nella palestra della scuola Rutigliano, dove vengono condotti, con mezzi dedicati, accompagnati dagli stessi docenti di sostegno.
Agli alunni coinvolti nel progetto inoltre sono dedicate attività sportive in orario extra scolastico presso l’I.T.E Giordano, con docenti specializzati all’avviamemento dello sport Paralimpico. Tutte le attività del progetto dunque mirano a rafforzare l’autostima, la fiducia in sé, e l’accettazione delle regole, non solo da parte dell’alunno diversamente abile ma anche da parte dello stesso Tutor.
“Sport, ben-essere e disabilità” rappresenta così un esempio concreto di didattica inclusiva e integrata, un modello x quanti credono nella collaborazione tra le agenzie educative e il territorio.