La condizione delle strade, siano esse cittadine siano extra, da sempre ha lasciato a desiderare.
L’altro giorno, è stata la volta della provinciale 89 Bitonto-Mellitto, dove alcuni ciclisti hanno perduto l’equilibrio a causa del manto dissestato.
L’episodio, com’era prevedibile, ha fatto sì che emergessero tutte le problematiche riguardanti la via che unisce la nostra città alle frazioni e oltre: dall’illuminazione scarsa alle buche ovunque, passando per i centri abitati di Mariotto e Palombaio che si trasformano in autentiche piste da gran premio pure per la mancanza di bande rumorose o rallentatori.
Interessante e dettagliato il post di Antonio Rossiello, che denuncia in modo particolareggiato la questione.
“È una situazione che perdura da lungo tempo, chi deve conosce bene la situazione disastrosa e pericolosa non solo di quella tratta ma di tutta la tratta della provinciale 89 che dal punto dell’incidente porta a Palombaio. Chiedo ai delegati Sindaci delle due frazioni di intervenire affinché il sindaco, quale capo dell’amministrazione Comunale nonché componente del consiglio della città metropolitana, fra i tanti molteplici problemi che quotidianamente affronta, prenda in considerazione la proposta per un intervento radicale per la sistemazione del manto stradale de quo. La zona in cui è avvenuto l’incidente ai ciclisti è da diverso tempo teatro di tanti altri incidenti occorsi oltre che a ciclisti anche ad autoveicoli e motoveicoli che quotidianamente frequentano tale arteria stradale. Ciò è dovuto essenzialmente ad un cedimento stradale lungo una striscia che fu oggetto del rifacimento di una condotta interrata effettuato da ditta appaltatrice dell’acquedotto pugliese”.
Perentorio è l’invito finale: “Quantomeno occorrerebbe con urgenza un intervento su questa tratta che dal punto dell’incidente porta all’impianto aqp posto a m. 500 circa in direzione Quasano. Tanto per il dovere di cronaca e per la salvaguardia delle persone”.