Sono 5 le aziende bitontine che hanno aderito all’invito dell’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Bitonto per la partecipazione al “Mercato di Cascina Triulza” dell’Expo di Milano dal 7 al 13 luglio, su iniziativa dell’Associazione di Comuni «Cuore della Puglia».
Si tratta dell’azienda agricola Dellorusso Francesca (Mariotto), che produce e commercializza mandorle e prodotti a base di mandorle, della pasticceria Salierno Giuseppe, per la produzione di bocconotti, dell’oleificio cooperativo Cima d Bitonto, che produce olio extravergine di oliva – cultivar “cima di Bitonto”, dell’azienda B70032, per la produzione di oggetti di promozione del territorio, e del birrificio I Peuceti, produttore di birra artigianale brandizzata con i beni architettonici della città.
Le aziende bitontine saranno ospiti dello spazio espositivo e di vendita, che, all’interno della Cascina Triulza, «Cuore della Puglia» ha voluto riservare alle produzioni tipiche enogastronomiche e all’artigianato locale, dedicando ogni giornata a gruppi di comuni diversi: Bitonto sarà protagonista domenica 12 luglio insieme ad Altamura, Andria, Bari, Barletta e Toritto.
Le aziende, che producono beni non deperibili potranno, tuttavia, esporre e promuovere i propri prodotti per l’intera settimana.
L’attività espositiva e di vendita sarà gestita dall’Agenzia per l’occupazione e lo sviluppo dell’area nord-barese-ofantina “Patto Territoriale Nord Barese Ofantino – Puglia Imperiale”.
L’Assessore all’Agricoltura del Comune di Bitonto, Domenico Incantalupo, ha provveduto nella giornata di ieri, termine fissato per l’invio delle candidature, a trasmettere l’adesione delle aziende locali interessate.
“Registro con soddisfazione – commenta Incantalupo – la positiva risposta delle nostre aziende, che hanno colto lo spirito dell’iniziativa di «Cuore della Puglia», finalizzata a fornire una vetrina internazionale e importante all’interno dell’Expo alle realtà produttive impegnate a promuovere la tipicità e le eccellenze dei nostri territori. L’interesse dei nostri imprenditori è testimoniato anche dalla richiesta di partecipazione di altre aziende di prodotti enogastronomici, che non è stato possibile accogliere per le difficoltà logistiche legate all’impossibilità di preparare e somministrare in loco i prodotti freschi”.