Riceviamo e volentieri pubblichiamo la Lettera aperta indirizzata al Sindaco di Bitonto dall’Associazione Anziani di Mariotto, presidente Aniello Sannino, sul tema sicurezza e legalità.
“Al Sig. Sindaco del Comune di Bitonto Abbaticchio dott. Michele
Signor Sindaco, Le scrivo questa lettera a nome dell’Associazione Anziani di Mariotto e mio che la rappresento.
Certamente Lei conosce l’annosa mancanza dei vigili presso la nostra frazione; a parte quella occasionale, intendo la presenza stabile, che latita da parecchi decenni a Mariotto in particolare. Purtroppo, la piazza, dove è alloggiata la nostra sede, e le strade laterali, oltre a quelle periferiche, sono dominio dei ragazzi e anche adulti in pieno libertinaggio: vi giocano a pallone, sfrecciano a tutta velocità con le biciclette e, perché no, anche con moto rumorosissime, a tutte le ore, sprezzanti e incuranti della propria e altrui salute, interamente presi dalla ormai nota sindrome dell’emulazione, moderna e contagiosa malattia che fa impazzire e infervora i giovani, ma che arreca troppi danni a chi gli sta intorno.
Ovviamente, sembra assai proibitivo poter sostare e passeggiare in quelle zone e ancor di più per chi vi abita. È peraltro dell’altro giorno un episodio occorso a un signore, nostro concittadino, seduto su una panca di legno, investito da un bambino in bici e costretto a rientrare in casa con un dito del piede fortemente indolenzito e gonfio, con la chiara probabilità di sottoporsi all’estrazione dell’unghia. Ora, non abbiamo nulla contro i bambini; dovranno pur giocare da qualche parte in questo paese dove manca quasi tutto, ma un po’ di moderazione e di regolamentazione non guasterebbero! Finisse pure ai soli bambini e ai ragazzi! E dei padroni dei cani cosa dobbiamo dire? La piazza è il loro territorio, la hanno eletta a esclusivo wc per i loro cani, soprattutto quell’area dedicata ai giochi dei bimbi, improvvidamente lasciata senza recinzione, spesso ricolma di deiezioni, di sacchetti di plastica fatti a pezzi o di randagi dormienti e alle volte minacciosi. Come si può immaginare, nessuno degli irresponsabili padroni, salvo qualcuno, per la verità, provvede a ripulirla dei rifiuti.
Signor Sindaco, La preghiamo di prendere a cuore questo nostro appello, privo di qualsivoglia astio nei confronti di alcuno, ma accorato perché noi avremmo voluto un paese di gente educata, un paese accogliente, un paese in grado di garantire ai giovani un futuro e sani divertimenti. Ma, ahinoi, forse tutto ciò è troppo!!! Però, chiediamo almeno che ci venga concesso di vivere tranquillamente e in sicurezza e di essere certi di poter contare sulle Istituzioni. Sicuro di un Suo pronto riscontro, La saluto cordialmente a nome di tutti noi”.