Un grido di dolore di una intera comunità attanagliata da un unico, grande, problema: la sicurezza nelle campagne. Che fa rima con furti dei prodotti più pregiati – e adesso è iniziata la raccolta delle olive – razzie di ogni tipo (vedi il taglio degli alberi o bruciarli), abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Ieri sera diversi amministratori dell’hinterland barese (in primis il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ma anche Rutigliano, Polignano, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Noicattaro) si sono ritrovati nella sede della ei fu Provincia, in via Spalato, ora la casa della Città metropolitana, per ribadire con forza la fastidiosa presenza di questo bubbone. All’attenzione delle forze dell’ordine e di sicurezza, e del primo cittadino metropolitano Antonio Decaro.
L’incontro – a cui è molto probabile ne seguirà un altro nei prossimi giorni – avrebbe partorito un paio di impegni comuni. Da un lato ci dovrebbe essere l’istituzione di un coordinamento metropolitano tra uffici delle polizie municipali dei vari Comuni e quello, appunto, metropolitano.
Dall’altro lato, invece, il sindaco di Bari nonché presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) dovrebbe portare sul tavolo della Prefettura un paio di esigenze comuni per portare sui territori segnali importanti da parte delle forze dell’ordine.
“I nostri agricoltori – ha sottolineato su Facebook Abbaticchio – si sentono abbandonati dallo Stato e, come solitamente accade, trovano in noi la loro unica ed immediata possibilità di comunicazione. Bitonto, Mariotto e Palombaio hanno il territorio più vasto e, quindi, più complesso da “coprire”.