Il Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia con decreto del 19 aprile 2016 ha autorizzato il sequestro conservativo in favore del Comune di Bitonto di vari beni immobili, iscritti nel catasto dei comuni di Bari, Bitonto e Giovinazzo, nonché di somme di denaro relative anche a rapporti di conto corrente su vari istituti bancari intestati a Giuseppe Donato Colapinto, amministratore unico fino al 21 giugno 2013 della CE.R.IN. srl, per una somma pari a circa 4,4milioni di euro.
Tale sequestro era stato richiesto dalla Procura della Corte dei Conti all’esito delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Bari e degli approfondimenti istruttori svolti dalla stessa Procura sul comportamento tenuto dalla società concessionaria della riscossione e accertamento dei tributi nei confronti del Comune di Bitonto nel periodo 2010/2013.
L’attività istruttoria dei magistrati contabili, concomitante con l’inchiesta penale a carico della ex concessionaria e dei suoi rappresentanti, ha “consentito di quantificare – si legge nel ricorso della Procura – in euro 4.365.077,69 il complessivo ammontare delle somme incassate dalla CE.R.IN. nell’esercizio delle funzioni di concessionario del Comune di Bitonto nell’arco temporale 2010/2013 ed illecitamente non riversate a favore del medesimo”.
Si tratta di una quantificazione provvisoria, dal momento che “sono in corso accertamenti diretti ad individuare in via definitiva l’ammontare complessivo delle somme non riversate” nelle casse del Comune di Bitonto.
Il decreto fissa l’udienza per la comparizione delle parti il 26 maggio 2016.