Una rinascita. È questo quello che il centro antiviolenza “Io sono Mia” augura ad ogni singola donna, oggi e sempre, con lo slow mob organizzato in collaborazione con i comuni di Bitonto e Palo del Colle dove è attivo il suo servizio. Si tratta di “Semi di rinascita” e tra gli eventi programmati per tutto novembre, vi è quello di questa sera, alle ore 19:30, in piazza Cavour: delle rose realizzate all’uncinetto per lo slow mob comporranno un’installazione urbana, poi ci sarà una performance di teatro interattivo “Il filo del discorso” di e con Marzia Colucci.
Il tutto avrà luogo anche domani nelle frazioni di Palombaio e Mariotto, rispettivamente in piazza Milite Ignoto alle ore 18:00 e in piazza Roma alle ore 19:30, e questo sabato a Palo del Colle presso il laboratorio urbano Rigenera alle ore 10:00.
«Semi di rinascita vuole riempire di bellezza le piazze dei nostri paesi, coinvolgendo per la preparazione dei “pezzi d’arte” quante più persone possibile, trasferendo dunque l’idea del lavoro che lo stesso centro antiviolenza compie quotidianamente sul territorio», ha raccontato ai nostri taccuini Elisabetta Tonon, direttrice artistica di “Io sono mia”, aggiungendo che: «Lo slow mob è stata ispirato dal Progetto internazionale “Roses against violence” a cui ci ha suggerito di partecipare un gruppo di sostenitrici bitontine».
Questa idea rimanda ad un famoso proverbio messicano: “Hanno provato a seppellirci. Non sapevano che eravamo semi”. Il fiore nasce dal seme seppellito nella terra. In essa muore, così come parte di noi quando vive un trauma, ma è da quella “morte da sé” che si può provare a ripartire e a diventare un essere nuovo e più forte.
Ed è all’insegna di questo che tutta la comunità è stata coinvolta a cimentarsi con la tradizionale arte dell’uncinetto per la realizzazione di fiori che faranno parte delle installazioni urbane.
«La partecipazione delle persone è stata massiccia -ha raccontato la dott.ssa Ivana Stellacci, presidente di “Io sono mia”-. Centinaia di rose hanno invaso la nostra sede, provenienti da diverse realtà di Bitonto, Mariotto e Palombaio: associazioni, gruppi di cittadinie, istituti scolastici, cooperative sociali, gruppi musicali, esercizi commerciali, insomma gente comune che ha voluto farci sentire la sua vicinanza» condividendo e sostenendo l’idea di una cultura non violenta e inclusiva.
Ma non è l’unica iniziativa di “Io sono mia”, che ha anche aderito alla campagna “Non lavartene le mani di fronte ad episodi di violenza”, promossa dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia in collaborazione con i Centri antiviolenza regionali e Federfarma.
Come suggerisce il titolo, grazie a questa campagna è stato distribuito un porta dispenser con gel corredato di materiale informativo sulla rete antiviolenza in tutte le farmacie del territorio regionale.