Niente potrà riportare in vita Ninni De Felice, l’informatore farmaceutico investito da uno scooter quest’estate a Santo Spirito, mentre attraversava sulle strisce pedonali il lungomare. Tuttavia, la giustizia prova a fare il suo corso, ed è già qualcosa, di questi tempi. Il Gip del tribunale di Bari, Alfredo Ferraro, durante l’udienza celebrata con rito abbreviato, ha condannato a sei anni di reclusione per omicidio stradale il 23enne barese Antonio Cassano. Il giovane, in sella alla propria moto, una Honda SH300, avrebbe causato la morte del 47enne di Bitonto Gaetano De Felice, deceduto per “arresto cardio respiratorio irreversibile”, e lesioni al figlioletto della vittima, Antonio, di appena sei anni. In particolare, il 29 luglio 2022, Cassano avrebbe percorso il lungomare Cristoforo Colombo di Santo Spirito (Bari) in direzione Giovinazzo, quando giunto all’altezza del lido balneare “La Rotonda”, ha investito “nella corsia opposta al suo senso di marcia” i due pedoni. Il gesto sarebbe stato aggravato dal “sorpasso in zona di attraversamento pedonale” e dall’essersi “posto alla guida del motociclo privo di patente di guida, perché mai conseguita” e “senza che lo stesso motociclo, di sua proprietà, fosse coperto da assicurazione di responsabilità civile verso terzi”. Per Cassano il pm Giuseppe Dentamaro aveva richiesto una pena di sei anni di reclusione, confermata oggi dal Gip, che lo ha condannato anche al risarcimento danni (che sarà concordato in sede civile) per la mamma, la sorella, la moglie e il figlio di De Felice, assistiti dal legale Pino Giulitto. Il 23enne dal 5 agosto 2022 è sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il mezzo resta sotto sequestro.