Una bella storia di accoglienza e integrazione partita dalla scuola. È quanto avvenuto grazie alla bella iniziativa portata avanti dal Liceo Classico “Carmine Sylos” assieme alla Cooperativa sociale Auxilium, che accoglie i ragazzi beneficiari del servizio SPRAR, il sistema di protezione per i richiedenti asilo e per i rifugiati.
Quattro ragazzi della cooperativa sociale, infatti, hanno partecipato ad una serie di incontri all’interno dell’istituto scolastico per entrare in contatto con gli alunni delle classi del biennio.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla volontà della dirigente scolastico, la prof.ssa Maria Antonietta Speranza, e dai docenti, prof. Pasquale Palmieri e prof.ssa Maria Pia Marrone.
Quattro gli incontri tenutisi: nel primo c’è stata la presentazione dei quattro ragazzi dell’Auxilium (guidati dalle operatrici sociali, Doriana Saltarelli e Rossella Avellis), che hanno raccontato agli studenti le loro tradizioni e le loro usanze, il perché siano giunti in Italia e le difficoltà della loro vita.
Nel secondo incontro, invece, c’è stato il percorso inverso, ovvero gli studenti bitontini hanno fatto conoscere l’istituto e la sua storia ai ragazzi dell’Auxilium. Questa fitta rete di incontri e scambio di conoscenze non si è limitata solo all’ambito scolastico: infatti è nata una vera e propria amicizia, tanto che i beneficiari dello SPRAR sono in contatto telefonico con i ragazzi italiani e si sono anche incontrati in orari extrascolastici. Come dimostra la visita guidata che gli studenti del Classico hanno condotto nel pomeriggio di mercoledì scorso tra i monumenti e i palazzi più simbolici del centro antico, da Piazza Cavour a Palazzo Rogadeo, sede della Biblioteca comunale, passando per Palazzo Sylos, sede della Galleria Devanna.
Dunque, dalla scuola bitontina giunge una bella storia di integrazione e accoglienza, che va oltre steccati e pregiudizi. Perché il futuro della nostra comunità passa anche dalle lezioni che sono in grado di offrirci i nostri ragazzi.