“Confermare il finanziamento dei posti letto e semi-residenziali individuati a favore delle RSA e dei Centri Diurni, e reperire ulteriori risorse per l’ultimo quadrimestre 2021, a favore di quelle Asl che per insufficienza della spesa storica non hanno potuto provvedere a prendere in carico la quota sanitaria di anziani non autosufficienti e disabili, che usufruiscono dei servizi socio-sanitari delle strutture”.
Sono alcuni degli impegni che il presidente Michele Emiliano ha preso con i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria nazionali del settore socio-sanitario, per programmare gli interventi di attuazione della riforma del settore promossa nella precedente legislatura.
Tra gli accordi anche “concludere, entro il corrente anno, le procedure per l’accreditamento istituzionale definitivo di Rsa e Centri Diurni; finanziare, conseguentemente, con decorrenza 1° gennaio 2022, il 100% dei posti letto e semiresidenziali, a favore di Rsa e Centri Diurni; adottare specifica disposizione regionale che prenda atto del superamento delle cosiddette ‘aree dedicate’ all’isolamento dei casi covid, restando fermo l’impegno delle strutture ad adottare un piano di prevenzione di pronta attuazione, in caso di emergenza; realizzare il ritorno delle attività ordinarie dei Centri Diurni, tramite una specifica disposizione dipartimentale; approvare, già in questa settimana, specifica delibera di giunta regionale per dar seguito alle determinazioni già assunte dal Dipartimento regionale alla Salute, utili per consentire alle strutture socio-sanitarie di far fronte alla carenza di personale infermieristico”.
A conclusione Fabio Margilio, che durante l’incontro è stato delegato a rappresentare le istanze delle citate Associazioni di categoria, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti, sia degli impegni assunti dal presidente Emiliano, dall’assessore Lopalco e da Montanaro, sia dei riconoscimenti per il contributo che il settore socio-sanitario ha saputo fornire al sistema di welfare pugliese nel corso della pandemia, cosa per niente scontata, attendendo fiduciosi che analoga manifestazione giunga anche dal Ministro della Salute per tutte le strutture italiane”.
“Ben vengano gli impegni della Regione – ha fatto eco Antonio Perruggini, di Welfare a Levante -. La determinazione negoziale delle associazioni di categoria ha consentito il cambio di rotta necessario auspicato da tempo. Ora attendiamo la concretizzazione degli impegni presi”.