La festa di San
Sebastiano, santo patrono dei vigili urbani, non è più l’occasione
per raccontare quanto di buono fatto nell’anno appena trascorso tra
contravvenzioni e sanzioni varie, ma è diventato un appuntamento
fisso nel quale gli agenti della polizia locale ricordano quanto è
prezioso il loro lavoro, la loro presenza sul territorio, la loro
diligenza nel lavoro affiancata dalla temperanza e dalla
perseveranza. Fatto (spesso) nella disinformazione e nel più retrivo pregiudizio dei cittadini.
Un messaggio di
“dolore”. E l’altro ieri, vuoi forse per il momento delicato
che sta vivendo la categoria (tacciati di assenteismo dopo i brutti
fatti di Roma la notte di capodanno, ma anche per un inquadramento
normativo preciso che tarda ad arrivare), il messaggio di sofferenza
del tenente Gaetano Paciullo è stato ancora più forte. E aveva un
destinatario ben preciso: le istituzioni, rigorosamente quelle
nazionali.
«Un problema molto
sentito – ha sottolineato – è
il provvedimento di contenimento della spesa per le indennità di
turnazione e di reperibilità, sino alla completa eliminazione, per
via di un parere della Corte dei conti sezione Lombardia che ha
ridimensionato non poco la possibilità di accedere a finanziamenti
per il tramite dei proventi contravvenzionali».
Un dramma, perché «la
preoccupazione di non poter affrontare tutte le esigenze che questa
città richiede, con i problemi che questa città vive è più che
giustificata, ed è mortificante ridurre il numero del personale nei
giorni feriali e drasticamente ancor più ridotto nei giorni
festivi».
A
questo punto, Paciullo, ascoltato da tutti i rappresentanti delle
altre forze dell’ordine, nonché dal Nucleo protezione civile e dai
Corpi sanitari internazionali, ha fatto la voce grossa facendo
partire una richiesta ben specifica. «E’ necessario
– ha
detto –che venga stabilita a livello governativo la pari dignità giuridica
delle polizie nazionali e delle polizie locali, nel rispetto dei
propri ruoli, dove le polizie locali siano competenti nella gestione
della cosiddetta safety e le polizia dello stato impegnate a
garantire la security, ambiti istituzionali contigui ed entrambi
indispensabili che renderebbe facilitato lo sviluppo sociale e la
crescita democratica delle comunità amministrate». Senza
dimenticare che una legge di riforma della polizia locale giace da 12
anni al Senato, e che a un vigile urbano che viene accoltellato per
sedare una rissa non spetta causa
di servizio ed equo indennizzo.
A
dar “consistenza” alle loro pene quotidiane, ci ha pensato
proprio
Palazzo Gentile che, approvando la modifica dello statuto comunale,
hanno messo la polizia municipale alle dirette dipendenze del
sindaco.
Una
piccola goccia in un deserto arido e secco.
Il vigile? Ruolo insostituibile. Dalle
istituzioni, sempre quelle bitontine, sono arrivati soltanto elogi
per l’instancabile lavoro della polizia municipale, «al
lavoro con la neve assieme a tutti gli altri e ai volontari anche il
31 dicembre », ha
ricordato l’assessore al ramo, Domenico Incantalupo, mentre il
sindaco Michele Abbaticchio – il cui nonno, omonimo, è stato
comandante della polizia municipale cittadina – ha ricordato come sia
difficile oggi essere vigile urbano, nella grande sfida della
legalità e della sicurezza da portare avanti ogni giorno. Proprio
come hanno fatto a Molfetta, dove – assieme ai carabinieri –
martedì hanno aiutato il primo cittadino Paola Natalicchio a
resistere alla rabbia di 40 cittadini senza lavoro.
Medaglia
e pergamena per Bonasia e Toscano. E,
in tema di lavoro e abnegazione, il comando ha dato il saluto agli ex
colleghi Angelo Bonasia («di
cui non possiamo dimenticare la disponibilità, la mitezza, il suo
modo di rapportarsi agli altri sempre gentile», Paciullo
dixit)eVito Toscano («per
la professionalità che ha maturato in materia di codice della
strada, frutto di abnegazione e amore per il lavoro, sempre svolto
con senso di responsabilità e senso di appartenenza», sempre
Paciullo).A
loro, congedatisi dal lavoro, Michele Perrulli e Gaetano Paciullo
hanno consegnato una pergamena con le firme dei vigili e una medaglia
d’oro con lo stemma del Comune.