Proseguono
le indagini coordinate degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari
e del Commissariato di Bitonto sugli omicidi della prostituta rumena 26enne e del
pregiudicato di Modugno Francesco Gualberto, entrambi trovati senza vita nelle campagne di Bitonto a distanza di pochi e a pochi chilometri di distanza tra loro.
Gli
inquirenti stanno tentando di ricostruire le ultime ore di vita dei due e comprendere
il collegamento tra la donna e il pregiudicato, che aveva precedenti specifici
per sfruttamento della prostituzione.
Il cadavere della 26enne è stato trovato il 27 agosto scorso lungo la
Provinciale 231 tra Modugno e Bitonto. La donna è stata uccisa con almeno 10
coltellate in varie parti del corpo, letali quelle al collo.
Il 3 settembre, una settimana dopo, un contadino ha rinvenuto il cadavere del
45enne Gualberto, ucciso da colpi di pistola.
Gli investigatori ritengono che i due fatti di sangue siano collegati,
probabilmente legati al giro della prostituzione nella zona.
Per questo i due pubblici ministeri che coordinano le indagini, Renato Nitti per
la ragazza romena e Baldo Pisani per Gualberto, si stanno coordinando per
ricostruire la dinamica dei fatti e identificare i responsabili dei due
delitti.
Due le ipotesi in campo: o un gruppo criminale che ha compiuto entrambi gli omicidi, o “un botta e risposta” tra diversi clan.