Da Dionigi Tafuto, segretario Rifondazione Comunista di Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“A breve tutto questo sparirà.
Via della Repubblica Italiana rimarrà spoglia dei suoi alberi quasi centenari.
Non è bastato il monito di 400 concittadini a fermare l’estirpazione di alberi altrettanto storici, ovvero i Lecci in piazza Moro.
Qual è la logica politico/amministrativa di tale scempio?
Bitonto, ormai grazie alle colpevoli scelte di ultima generazione, vedrà ridurre il suo verde pubblico ai minimi livelli, ad anticipare quel processo di desertificazione che, ultimamente, si verifica anche per colpa dell’innalzamento delle temperature medie e dell’assenza di piogge di stagione.
Rifondazione comunista, partito di Sinistra, da sempre sensibile a questione riguardanti il Verde Pubblico e ambientale, nella consapevolezza, che tale strada (via Repubblica), si trasformerà in zona pedonale (come da progetto), dice NO, a ridurre questa parte della città, che funge da vero e proprio salotto, in una zona priva di ombra a fare da refrigerio nei troppi periodi ad elevata calura.
Sensibilità, la nostra, che pare non appartenga a questa amministrazione che si dichiara di Sinistra, ed al solito, predica bene ma razzola male
Infatti loro, (l’amministrazione) lavorano per implementare al centro città, il CEMENTO, mentre progettano parchi di arbusti nelle lontane periferie, “zippi” che, verosimilmente sostituiranno anche gli alberi di via della Repubblica italiana”.