Stop al conferimento di pannolini, pannoloni (anche con l’esposizione di bollini) e della frazione secca residua, prevista per il prossimo giovedì. Sia «mediante esposizione al civico sia presso i centri di raccolta fino a nuova disposizione». È quanto ordinato dai sindaci di Bitonto, Terlizzi e Corato, che fanno parte dell’Ambito di Raccolta Ottimale (Aro) Bari 1, gestito dalla società in house Sanb Spa, a causa dell’impossibilità di conferire rifiuti all’interno della discarica, nel comune di Conversano, gestita dalla società Progetto gestione bacino Bari Cinque Srl. Un problema che riguarda tutti i comuni dell’area metropolitana barese che conferiscono lì i rifiuti e che nei giorni scorsi hanno ricevuto una nota da parte del direttore generale dell’agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti Gianfranco Grandaliano. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023, infatti, al fine di «garantire la regolare e ordinata gestione del ciclo integrato dei rifiuti e scongiurare ripercussioni sul servizio di raccolta dei territori», saranno gestiti i flussi di rifiuti urbani non differenziati generati a livello domestico, commerciale e industriale che non possono essere recuperati e i residui della pulizia stradale. Ma dal 9 gennaio scorso la Servizi Ambientali per il Nord Barese (Sanb) ha comunicato per vie brevi «alcune criticità riferite a tempi di attesa notevoli per l’accesso all’impianto di trattamento meccanico biologico», dovuto al «blocco del conferimento dei rifiuti» urbani non destinati al compost, perché sono risultate «utilizzate ed esaurite tutte le volumetrie disponibili di deposito temporaneo della frazione secca, nonché tutte le unità di carico disponibili presso i centri di raccolta di competenza della Sanb». La società ha evidenziato che l’utilizzo di «ulteriori volumetrie di accumulo residue comporterebbe la sospensione immediata delle raccolte programmate» relative alle altre frazioni di raccolta differenziata dei rifiuti: per questo ha avanzato la richiesta «di adozione di adeguati provvedimenti di carattere urgente, volti a attuare la sospensione temporanea dei conferimenti della frazione secca del rifiuto, tanto relativamente al servizio porta a porta, quanto ai conferimenti presso i centri di raccolta comunali». I sindaci Francesco Paolo Ricci, Michelangelo De Chirico e Corrado De Benedittis hanno spiegato che la situazione è di «carattere eccezionale e necessita di interventi immediati ed urgenti per la tutela dell’igiene e della salute pubbliche».