Sono giorni che ci penso. Da quando ho incrociato, dinanzi a sguardi un po’ stupiti e un po’ rattristati, il sorriso buono – già, ancora una volta: buono – del signor Tonino Sgaramella su uno di quei manifesti che hanno l’ardita pretesa di mettere nero su bianco quel che nessuno mai potrà ridire a parole: il dolore dalla ferita che ti schiude nel petto perdere un marito, un papà, un nonno. Ma a cosa stavo pensando, giustamente mi chiederete. Alla parola “corda” ed al suo magico legame – fatto di una fantasiosa assonanza e persino d’una latina omografia – col termine “cuore”. Ecco, in quell’autentico Paese dei balocchi che è stato, per generazioni di giovani e non, il suo esercizio commerciale dal nome inglese spesso pronunciato in italiano sgangherato dai desiosi fruitori, Tonino accoglieva con un garbo ed una signorilità esemplari. A lui devo, per esempio, io mio amore per la Juventus. Le prime divise. I guantoni da portiere. Scarpe ginniche e scarpini bullonati. Tute di ogni foggia e colore. Insomma, tutto, ma proprio tutto il necessario che riguardasse l’abbigliamento sportivo, lì dentro c’era e per questo entrarci era un sogno, che spesso coincideva con un desiderio da realizzare. In più, Sgaramella aveva la rara e lucente dote (ereditata dall’ottimo figlio Michele, ma pure Cinzia e Luisa ne hanno sussunto la finezza) di rimettere in sesto anche le racchette più malconciate. Per opera delle sue mani fatate e di temibili macchinari fantasmagorici, i “manici” benedetti dei tennisti tornavano a nuova vita più efficienti che mai. E, accarezzando con cura e sapienza quelle corde, ci metteva il cuore. Nonostante la Brutta bestia lo ghermisse crudele da un bel po’, lui era sempre lì, “in trincea”, ad accompagnarti quasi con affettuosa gentilezza nel prossimo acquisto, che ti avrebbe reso impareggiabile eroe della domenica.
Questo non potrà mai essere scritto su quel manifesto: che Tonino Sgaramella mancherà non solo ai suoi, ma a tanti, tantissimi bitontini. Che, grazie a lui hanno imparato a vivere, giocando e sognando…