A ricordo del dodicesimo anniversario della scomparsa terrena di mons. Carmine Fallacara (1916-2008) decano vescovile dei sacerdoti bitontini, con la sua dipartita la chiesa di Bitonto ha perso la sua memoria storica, simbolo di quella gloriosa e millenaria diocesi che era Bitonto, che dal 30 settembre 1986 venne unita alla sede vescovile di Bari, dando vita alla nuova arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Fu ordinato presbitero il 16 luglio 1939 da mons. Andrea Taccone che gli conferì l’incarico di mansionario onorario della Curia Vescovile, il 5 novembre 1948 ricevette la nomina di parroco della Cattedrale un incarico prestigioso, che ricoprì con diligenza fino al 24 febbraio 1982.
Mons. Aurelio Marena subentrato al vescovo Taccone scelse mons. Fallacara come proprio rappresentante e delegato della Curia Vescovile, che gli permise una costante e proficua collaborazione di mantenne i rapporti con la pubblica amministrazione del territorio locale, rivolte a dare uno spazio culturale nella chiesa bitontina: Museo, Pinacoteca, Lapidario, Biblioteca, Archivio Storico fino a essere nominato nel 1958 amministratore del nuovo Santuario dei Santi Medici nel periodo cruciale della costruzione, in collaborazione con mons. Domenico Vacca primo parroco-rettore, definito dal vescovo: “Il braccio e il fisico esecutore del Santuario dei Santi Medici”.
Mons. Fallacara negli anni del ministero presbiterale incarnò il ruolo più specifico di sacerdote costruttore di pace evangelica e testimone di fede tra la gente. Con metodica precisione svolse gli ultimi anni della sua vita sacerdotale con gli impegni pluridecennali da cancelliere vescovile, tra le tante iniziative ecclesiali, sociali e culturali riportiamo le più importanti.
Il 19 marzo 1973 festa liturgica di San Giuseppe concelebrò con i vescovi la solenne liturgia di consacrazione e inaugurazione del nuovo maestoso Santuario dei Santi Medici, decoroso nella lucentezza dei marmi e accogliente nella semplicità delle sue linee architettoniche e artistiche, pronto ad accogliere dignitosamente i pellegrini e i devoti.
Il 25 settembre 1982 consegnò il terzo Premio Nazionale Medicina Santi Medici ai due medici vincitori nel Palazzo Vescovile, dal titolo del convegno scientifico: “Flogosi recidivanti delle prime vie aeree” in otorinolaringoiatria.
Il 23 marzo 1987 partecipò con mons. Andrea Mariano Magrassi e mons. Domenico Padovano alla traslazione delle spoglie mortali del vescovo Aurelio Marena nel sarcofago tombale nella Basilica dei Santi Medici. La commissione tecnica e istituzionale fu presieduta da mons. Fallacara che attuò giuridicamente le procedure canoniche e burocratiche per la tumulazione. Per ricordare e omaggiare la sepoltura privilegiata del vescovo Marena (il suo nome è iscritto nell’albo d’oro della città di Bitonto) è stato pubblicato un pregevole volume dal teologo prof. Giuseppe Cannito intitolato: “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano”, prefazione di mons. Alberto D’Urso vicario episcopale territoriale, presentazione di don Vito Piccinonna parroco-rettore e del dott. Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto.
Mons. Fallacara organizzò con dedizione insieme ai sacerdoti bitontini diocesani e parrocchiali la Santa Visita Pastorale di Papa Giovanni Paolo II avvenuta il 26 febbraio 1984 dinanzi alla Porta Baresana.
Nella ricorrenza del 130° anniversario di elevazione da Confraternita ad Arciconfraternita, in qualità di padre emerito spirituale il 22 dicembre 2005 con nulla osta dalla Curia Vescovile e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto autorizzò la pubblicazione di un pregevole volume mariano intitolato: “Immacolata Concezione icona della chiesa”, l’autore è stato il prof. Giuseppe Cannito presidente dell’Arciconfraternita, prefazione di mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, presentazione di don Francesco Acquafredda parroco Concattedrale patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bitonto.
Il 1 gennaio 1999 la rivista degli Sudi Bitontini di storia sociale e religiosa, in occasione del 60° anniversario del suo sacerdozio pubblicò una edizione speciale con un ampia biografia del suo ministero presbiterale a cura del prof. Stefano Milillo direttore dell’Archivio Storico Diocesano.
In occasione del Grande Giubileo 2000, il giornale locale cartaceo Da Bitonto nelle pubblicazioni mensili pubblicava una intera pagina religiosa e spirituale dedicata a mons. Fallacara decano vescovile, iniziativa giornalistica promossa dal direttore geom. Franco Amendolagine.
E non è un caso, che per il suo grande amore verso la chiesa di Bitonto nel 1973 fu insignito del titolo onorifico di Cappellano d’onore di Sua Santità, e nel 1993 con l’assegnazione del Premio “L’uomo e la città”. Il suo nome rimarrà inciso nell’albo d’oro della Curia Vescovile della diocesi di Bitonto e della cittadinanza.