Dunque, il ponte di via Solferino è finalmente accessibile a tutti.
Dopo più di due anni, sono state tolte (quasi alla chetichella) le recinzioni che lo circondavano ed ora è possibile passarci su.
Oltre al muraglione di pietre costruito nella Lama per sostenerlo, spiccano muri divisori grigi lì dove il parapetto cedette, un segnale stradale letteralmente ko, cordoli che dovrebbero delimitare una pista ciclabile che gareggia con quella di piazza XX Settembre per lunghezza e bellezza, e, dulcis in fundo, un pezzettino protetto da assi di legno e la reticella arancione tipica dei cantieri.
Insomma, qualcosa non dev’essere andato benissimo…