Riapre oggi la chiesa di San Gaetano. Il bellissimo tempio seicentesco, in stile barocco, che domina piazza Cavour, dopo circa due lustri in cui è rimasta chiusa per lavori di restauro, mostra nuovamente ai bitontini le bellezze che custodisce al suo interno, dagli affreschi alle ricche decorazioni tipiche dell’arte barocca, dal soffitto ligneo, dipinto dal bitontino Carlo Rosa, che ritrae scene della vita di san Nicola, san Gaetano e sant’Andrea Avellino, all’altare in pietra leccese su cui svetta una tela raffigurante la nascita della Vergine, opera di incerta attribuzione (Nicola Gliri oppure Andrea Miglionico).
?L’edificio, rimasto nei secoli incompiuto, fu eretto nel 1609 laddove sorgeva in precedenza il palazzo dell’Universitas. Fu commissionato dai Teatini, come dimostra l’antica denominazione a San Nicolò dei Teatini, e consacrata nel 1730, dal vescovo Luca Antonio Della Gatta.
Le celebrazioni partiranno alle 18, quando sarà portata nella sua originaria dimora la statua di san Giuseppe. A consentire alla statua il ritorno nella sede originale sarà l’omonima confraternita.
Alle 19 si terrà la messa, celebrata dal padre spirituale don Ciccio Acquafredda. Sarà poi nominato, dalla curia, un parroco, in modo da consentire all’edificio religioso di tornare a celebrare funzioni liturgiche.
I lavori, tuttavia, non sono ancora conclusi. Manca qualche piccolo restauro all’interno, ma finalmente è tornata ai suoi fasti originali, svelandosi anche a chi, finora, non ha potuto ammirare i tesori artistici racchiusi in quelle mura.
Giova ricordare, in occasione della riapertura, l’impegno a tal fine di Franco Amendolagine, storico direttore del “da Bitonto”, che per tutta la vita ha amato la chiesa di San Gaetano.