Questa sera primo appuntamento con “Fiero del Libro”.
L’evento ideato da Secop Edizioni, e organizzato in collaborazione con l’associazione culturale FOS di Corato con il patrocinio del Comune di Corato, partirà a definire il suo decalogo di desideri dalla “nostalgia”.
Sarà la nostalgia degli abbracci? Forse. Abbiamo visto tutti quanto sia stato commovente per gli italiani l’abbraccio di fine Europei tra Mancini e Vialli.
Sarà la nostalgia di “normalità”? Forse. Siamo testimoni ogni sera ad ogni angolo di strada di quanto ci sia una disperata, forsennata voglia di normalità tra le persone.
Sarà la nostalgia di una stagione, quella climatica o della vita? Lo racconteranno i libri: “E la chiamano estate” e “Una storia qualunque”.
Sarà la nostalgia di futuro? Probabilmente ne parlerà il giornalista, scrittore Valentino Losito.
Sarà la nostalgia di una dimensione che abbiamo smarrito? Potrebbe confermarlo lo scrittore, attore Antonio Montrone.
Nostalgia di un ideale, un’idea, di un moto dell’anima, di uno stile, un costume, un sogno, magari di un oggetto? Lo scopriremo nel prologo affidato all’ottimo professore Cataldo Tommasicchio, e nell’epilogo di serata con il giornalista poliedrico Franco Tempesta; lo ascolteremo nelle letture del Gruppo Teatrale Arca di Corato con i bravissimi Lia Maino e Antonio Varesano.
Dalle ore 20.00 in Piazza Marconi a Corato cominceranno a cadere libri come stelle cadenti e il pubblico raccolto intorno alla bellezza della lettura e dei suoi prodigi racconterà i suoi sogni e forse potrebbe accadere di vedere premiato proprio il racconto del suo desiderio.