L’emozione che non ha tempo.
Una fotografa agli occhi luci dietro il suo obiettivo.
Basterebbe questa immagine per descrivere a chi purtroppo non è potuto esserci per via delle problematiche logistiche, per spiegare cosa sia annualmente, ogni diciassette luglio, il memorial “Michele Perrini”.
E’ una girandola di emozioni, è il dolore che si mescola al ricordo, la rabbia che si lascia portare via dal ricordo, l’amore che alla fine vince sempre su tutto.
E’ la forma più grande di forza e speranza. Quella stessa forza che annualmente il fratello Domenico, assieme alla propria famiglia, mette a centrocampo per dare il via alla partita più importante, quella del ricordo ma anche della sensibilizzazione verso una problematica atavica che affligge questa nazione, come le morti bianche.
Una problematica discussa prima dell’evento dagli esponenti politici di Palazzo Gentile e Don Francesco Spierto, con un unico grande grido di dolore “basta morti sul lavoro”.
A far da contorno ed a rendere come sempre speciale il tutto, l’emozionante coreografia messa in atto da Domenico e da tutti gli straordinari amici di Michele, accompagnata dalle note e dalla voce d’oro di Nino Schettini e Marco Di Nunno.
Una serata bellissima e commovente a cui è stata garantita la sicurezza dalla SASS Protezione Civile del dott. Luigi Presicce.
Una serata di mezza estate, in cui nel cielo ha brillato e brillerà per sempre la stella più bella.