Ci sono post su Facebook che sarebbe bene non esaurissero il loro effetto nello spazio indistinto d un social, ma che, anzi, vanno recuperati e trasformati in news perché è bene riflettere sull’argomento che propongono.
Nei giorni scorsi, ha fatto giustamente clamore la notizia del ragazzo bitontino pestato da baresi in quel di Palese. Tra i commenti che hanno vivacizzato il dibattito, c’è stato uno che ha attratto la nostra attenzione. Ed è di una lettrice attenta e acuta.
Leggiamo.
“Vedo tanta mobilitazione intorno al caso di questo ragazzo. Vedo una giusta levata di scudi di addirittura due sindaci e di un consigliere regionale. Addirittura leggo di una mobilitazione di popolo. Tutto giusto, tutto corretto, ma mi chiedo come mai? Anche a mio figlio qualche anno fa é capitato di essere barbaramente aggredito in villa comunale da una banda di bulli ed io prontamente avvertii il sindaco Abbaticchio dell’accaduto, che fece meno di orecchie da mercante. Io, mio figlio e mio marito siamo stati lasciati soli, nessuno ha pubblicamente denunciato, nessuno ha affermato ci vediamo davanti ai giudici, nessun consigliere regionale ha cavalcato il caso. Come mai? I Bitontini possono picchiare un loro giovane compaesano impunemente? O se si è poveri e di Catino i bulli sono selvaggi da educare, se si è di Bitonto e di famiglie buone si può selvaggiamente picchiare impunemente? Esigo delle risposte. Anche mio figlio è finito in ospedale. FU SELVAGGIAMENTE PICCHIATO DA UNA BANDA DI BULLI. VOGLIO CAPIRE LA DIVERSITÀ DI TRATTAMENTO”.