Oltre 4 milioni di euro per tutelare il patrimonio.
E’ l’assegno che il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo (Mibact), nell’ambito del Programma triennale degli interventi del fondo per la tutela del patrimonio, ha staccato per alcuni Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Bari, e si inseriscono nei più ampi 9 milioni stanziati complessivamente per la Puglia.
Ebbene, spulciando i vari interventi che saranno realizzati, a farla da padrone saranno Bari e Altamura.
In particolare, 1 milione e 200mila euro vanno al completamento, restauro, e valorizzazione del museo dell’area archeologica di santa Scolastica a Bari. Un milione di euro per interventi urgenti di protezione e conservazione delle impronte di dinosauro e della paleo superficie della cava Pontrelli di Altamura. Trecentomila euro per la manutenzione degli impianti della Biblioteca nazionale “Sagarriga Visconti” di Bari, e altri 200mila per realizzazione dell’impianto fotovoltaico ai fini del risparmio energetico del Museo nazionale archeologico di Altamura.
Centomila euro per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico ai fini del risparmio energetico del Museo nazionale archeologico nel Castello normanno-svevo di Gioia del Colle, e 1milione e mezzo euro per la riorganizzazione degli spazi espositivi con acquisizione nuove sale, nuovi allestimenti, arredi, vetrine, adeguamenti impiantistici alle norme vigenti, ristrutturazione servizi igienici, biglietteria e uffici del Museo archeologico di Palazzo Jatta a Ruvo di Puglia.
E Bitonto? la Città dell’olio è assente. Non usufruirà neanche di un centesimo di questi finanziamenti.
“Si tratta di contributi – spiega il sindaco Michele Abbaticchio, nonché vicesindaco dell’ente che ha rimpiazzato la Provincia – che riguardano musei di rilevanza regionale. La scelta è stata effettuata direttamente dal ministero anche perché un bando non c’è stato. La città, inoltre, non musei propri di rilevanza regionale perché la Galleria non è a gestione comunale”.