“Da quasi tre mesi il Comune di Bitonto non sta svolgendo in modo organico le funzioni e i compiti assegnati dalla legge regionale 16/2000, relativa all’espletamento di tutte le attività di assistenza per il disbrigo delle pratiche alle aziende agricole e per il rilascio del libretto per l’acquisto del carburante agricolo”.
Così Domenico Damascelli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione urgente, condivisa e sottoscritta dai colleghi consiglieri Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso, Onofrio Altamura e Arcangelo Putignano.
“Abbiamo denunciato già il 29 maggio scorso questo disagio causato agli agricoltori bitontini, siamo tornati sull’argomento durante una seduta del consiglio comunale e abbiamo depositato un’interrogazione scritta agli atti del Comune lo scorso 6 giugno, ma fino ad ora la Giunta comunale non ha mosso un dito per risolvere questo problema”, attacca Damascelli.
“Forse non si è ancora capito che l’agricoltura rappresenta per l’economia cittadina un comparto produttivo di fondamentale importanza, che impiega migliaia di addetti e che contribuisce considerevolmente allo sviluppo del sistema economico locale”. “Gli uffici preposti svolgono molteplici funzioni dello Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) e per vicende organizzative interne non vengono smaltite con celerità le richieste provenienti dal mondo agricolo, ma la Giunta comunale di centrosinistra, che si riempie la bocca con promesse di future e ipotetiche assunzioni, non provvede alla riorganizzazione degli uffici per consentire almeno l’ordinaria erogazione dei servizi pubblici comunali. Le uniche assunzioni che abbiamo visto e che sono state effettuate in tempi record sono le sei, sottolineo sei, persone dello staff politico del sindaco. Tutto il resto lo si lascia abbandonato alle sue difficoltà e al suo destino” prosegue il consigliere.
“A farne le spese sono gli agricoltori che, non potendo acquistare carburante ad accisa agevolata per l’impiego di attrezzature e mezzi agricoli, non possono effettuare le operazioni colturali ai terreni. Tutto ciò a causa dell’indifferenza e dell’inerzia della Giunta comunale bitontina. E quando abbiamo sollecitato il governo cittadino a rimuovere questo disservizio, l’assessore preposto si è, paradossalmente, limitato a postare sui social commenti tutt’altro che equilibrati, provando a smentire un fatto incontrovertibile, dimostrando di essere disinformato e lontano da un problema noto alle aziende del settore, alle organizzazioni professionali agricole, agli amministratori comunali (eccetto l’assessore al ramo) e agli uffici”. “Eppure – rimarca l’esponente di centrodestra – è un compito a cui dovrebbero sovraintendere sindaco e assessore, ma che sembrano inverosimilmente estranei al caso”.
“Ancora una volta e una volta per tutte siamo a chiedere la riorganizzazione della struttura amministrativa per consentire agli uffici comunali di poter espletare con regolarità le procedure sia per il rilascio dei libretti Uma sia per tutti i servizi che il Comune ha l’obbligo di erogare alle aziende agricole di Bitonto”, conclude perentorio Damascelli.