La prima parte di tutto è datata fine giugno. Dal ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia arriva un assegno di poco più di 134mila euro per organizzare e potenziare i centri estivi ma anche i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa destinati ai minori (da 0 ai 17 anni) nel periodo 1°giugno -31 dicembre 2021.
Da Palazzo Gentile, allora, non perdono tempo e da qualche giorno hanno chiamato a raccolta tutti i promotori di centri estivi di Bitonto e frazioni a presentare istanza per accedere al un sostegno economico concesso dall’Amministrazione comunale. Ecco spiegato l’apposito Avviso Pubblico, con cui si invitano Cooperative sociale, associazioni di Promozione sociale, organizzazione di volontariato, associazione sportiva dilettantistica affiliata al CONI, o altro tipi di soggetti, anche pubblici e di impresa ovvero enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica – che perseguano ordinariamente finalità educative, ricreative, sportive e socio-culturali a favore di minori (inclusi i minori diversamente abili), residenti nel Comune di Bitonto e frazioni, provenienti da situazioni familiari di fragilità economica e sociale, a presentare domanda.
C’è tempo fino al 30 luglio, rigorosamente tramite Posta elettronica certificata, e saranno ammesse le richieste dei centri estivi le cui attività siano svolte sul territorio comunale di Bitonto e frazioni, nel periodo estivo ricompreso tra il 14 giugno e il 15 settembre, rivolte a minori.
Il sostegno economico previsto dal Comune consta di una quota pari a un massimo di 1.500 euro per l’adeguamento dei centri estivi alle prescrizioni Covid-19, e una quota corrispondente al pagamento della retta di frequenza del centro estivo, che per un minore normodotato sarà di 30euro a settimana, per un minore diversamente abile la quota sale a 50 euro.
Questa somma – si legge nell’Avviso Pubblico – “verrà riconosciuta per un massimo di 20 minori per ogni realtà associativa e riguarderà minori appartenenti a nuclei familiari il cui ISEE ordinario o corrente non sia superiore a 10mila euro e/o minori segnalati dal Servizio sociale professionale. Si precisa che la predetta quota sarà riconosciuta per la frequenza, nel medesimo periodo, di un solo centro estivo”. Si precisa, inoltre, che “il sostegno economico riconosciuto ai centri estivi per ciascun minore è da considerarsi a totale copertura del costo del servizio, comprensivo di assicurazione. Il centro estivo, pertanto, non potrà richiedere alla famiglia il pagamento di somme integrative e si impegna a restituire le somme eventualmente già corrisposte dalla famiglia in caso di avvenuto pagamento relativo al periodo oggetto del contributo comunale”.
Contributo che arriverà soltanto dopo l’erogazione da parte del ministero.