Tre
nuovi vigili urbani a tempo indeterminato già dal 1 settembre. E un ingegnere destinato al servizio Territorio o Lavori Pubblici
che arriverà all’ombra dell’olivo il 15 dicembre. A tempo
determinato e per 11 mesi.
Una
piccolissima boccata d’ossigeno arriva per il personale di Palazzo
Gentile, da anni alle prese con problemi di sotto organico e sotto
dimensionamento a causa dei vari pensionamenti susseguitisi e
dall’impossibilità di poterli sostituire.
E
questione che mette in ginocchio settori strategici come quello dei
Lavori Pubblici e Urbanistica, rallentando inevitabilmente la
macchina amministrativa e funzionale del Comune.
Un
nuovo ingegnere. Arriva da Santeramo. Il
problema è notorio. La legge 190 del 2014, al fine di gestire gli
oltre 20mila esuberi generati dalla soppressione delle province, ha
imposto a tutte le amministrazioni pubbliche, sia territoriali che
centrali, il blocco delle assunzioni degli idonei dei concorsi
pubblici, obbligando Regioni ed enti locali a destinare per gli anni
2015 e 2016, tutte le risorse per la immissione dei soprannumerari
dell’Area vasta.
Da
Palazzo Gentile, allora, non avendo categorie di concorsi propri,
sono costretti a rivolgersi ad altre realtà locali per far fronte
alle emergenze sul personale.
E
così, vista la necessità e urgenza di procedere nell’immediato
all’utilizzo a tempo determinato di personale tecnico, in
particolare di un ingegnere, è stata avviata una indagine su oltre
20 Comuni dell’hinterland barese per la richiesta di disponibilità
di eventuali graduatorie a tempo indeterminato.
La
risposta, l’unica, è arrivata da Santeramo in Colle, per la figura
di Paolo Dello Russo, barese e classe 1978.
E
in base alla convenzione firmata tra i due Comuni, il nuovo ingegnere
dovrebbe arrivare all’ombra dell’olivo il 15 dicembre e restarci per
11 mesi, con una possibilità di proroga fino a 36. Lavorerà 18 ore
settimanali per uno stipendio complessivo di poco più di 11mila e
500 euro.
Tre
volti nuovi in via Dossetti. Sergio
Lippolis (51 anni), Francesco Pacione (57 anni), Domenico Stea (52
anni). Sono loro i tre nuovi vigili urbani, assunti a tempo
indeterminato dal personale militare della Croce rossa italiana, che
dal 1 settembre sono andati a rimpinguare il corpo del comando di via
Dossetti.
Tutti
e tre hanno mansione di operatore di polizia municipale – addetto
anche al servizio automotomontato – e lavoreranno 36 ore a
settimana.
Cercasi
geometri, ragionieri e contabili. Il
bicchiere di Palazzo Gentile è comunque mezzo vuoto. Da corso
Vittorio Emanuele, infatti, speravano di poter “pescare” dalla
Croce rossa anche tre geometri, un ragioniere, un assistente
informatico, due ingegneri un contabile e un assistente sociale.
Così,
purtroppo non è stato, anche per l’assenza di queste qualifiche
professionali tra le unita soprannumerarie della Cri.