Dove c’è una tomba, è probabile che ce ne siano anche altre. Lo avevano spiegato durante la conferenza stampa alla Sovrintendenza Archeologica di Bari, annunciando che, da quel lato di piazza Caduti del Terrorismo, gli scavi sarebbero proseguiti e che si condivideranno con la città tutti gli sviluppi sui recenti rinvenimenti e su quanto di nuovo sarà scoperto.
«Per consentire agli archeologi di procedere agli scavi, i lavori di riqualificazione continueranno sull’area pedonale nei pressi della chiesa di San Luca e in via Magenta» aveva anche rassicurato il nostro primo cittadino Michele Abbaticchio.
Ma, se le recenti scoperte archeologiche sono state accolte con grande gioia da tutta la città, c’è chi teme che la necessità di proseguire con gli scavi possa allungare a dismisura i tempi del cantiere. Tra loro, chi, su quella piazza, ha attività commerciali. Così, ai microfoni di TeleNorba, alcuni esercenti hanno raccontato i propri disagi e i propri timori sulla durata dei lavori in corso.
«Proprio perché devono essere valorizzati, prima si sbrigano a terminare le attività, prima possono valorizzare quanto hanno trovato» afferma una delle commercianti, mentre un altro lamenta la sospensione da ormai tanti giorni del cantiere: «Non c’è certezza dei tempi».
Altro problema segnalato dai commercianti è quello relativo alla viabilità, possibile solamente da un lato della piazza, e alla segnaletica nuova, che «si confonde con quella vecchia, generando ulteriori disagi».