Era il 20 di aprile quando la Polizia di Stato e i Carabinieri si sono recati a casa del pregiudicato Domenico Conte per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare: l’accusa sarebbe strettamente legata all’omicidio Tarantino del 30 dicembre scorso.
Il soggetto, però, si è reso irreperibile e, quindi, non era presente nella sua abitazione in una traversa di via D’Angiò.
Pertanto le Forze dell’Ordine stanno mettendo in campo una serie di perquisizioni personali e locali per rintracciare il 48enne.
Lo scorso 25 aprile, la Polizia di Stato ha messo a soqquadro la roccaforte di Conte in via Pertini effettuando delle perquisizioni sia a casa di alcuni famigliari, che di alcuni condomini.
Sono state controllate botole, muri, tetti e cantine. Durante i momenti concitati un uomo, alla vista degli agenti, ha tentato di fuggire a bordo di un’auto e ha effettuato manovre spericolate tra via Pertini, Togliatti, Piepoli.
Alla fine della corsa il soggetto è stato acciuffato, identificato e denunciato.