A Bitonto arriva la “BellaVita”.
È il progetto che il Comune e l’associazione amici del cuore “Giuseppe Albi” hanno pensato per favorire la diffusione della cultura della rianimazione e la “cardioprotezione” in città. L’iniziativa, pensata a dicembre ma partita solo ora, garantirà la piena accessibilità della rete di cardioprotezione (alcuni defibrillatori sono già installati in vari punti sul territorio urbano e pure nelle scuole) grazie ad alcune attività progettuali come il monitoraggio periodico della funzionalità dei defibrillatori; la raccolta e invio al Comune delle segnalazioni per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; un aggiornamento della formazione dei volontari (si partirà dalle farmacie e dai docenti delle scuole coinvolte) per l’utilizzo degli apparecchi salvavita; organizzazione di corsi di formazione di base rivolti ai cittadini per l’uso corretto del defibrillatore e l’attivazione del 118 in caso di emergenza; diffusione di informazioni sull’accessibilità alla defibrillazione; campagne di comunicazione ed eventi pubblici – ne sono in programma almeno cinque – per diffondere la cultura della salute e della prevenzione. Il progetto è stato presentato ieri mattina in villa comunale con tanto di dimostrazione di manovre salvavita, effettuate da alcuni volontari della rete cittadina di soccorso.
«Un progetto importante – afferma Andrea Ricci, presidente dell’associazione “Giuseppe Albi” – che speriamo ci porti a formare quanta più gente possibile per questo fondamentale tema». E poi annuncia il prossimo arrivo: un defibrillatore, tra qualche settimana, anche alla chiesa del Santissimo Sacramento. Restando in tema, l’assessore al Welfare Silvia Altamura sottolinea il lavoro di mappatura dei defibrillatori pubblici (ce ne sono due, però, in manutenzione al comando dei vigili urbani, ndr), la formazione che partirà dalle farmacie e dalle scuole, e due nuovi apparecchi: uno a Palazzo Gentile e l’altro, mobile, proprio in via Dossetti.