In prossimità della festa liturgica dei Santi Medici, giovedì 21 settembre alle ore 16.00 un gruppo di cinquantasei pellegrini serbi provenienti dalla Serbia, Svizzera e Austria appartenenti alla chiesa ortodossa del patriarcato di Belgrado, sono stati accolti con fraternità dal parroco-rettore don Gaetano Coviello che ha mostrato grande soddisfazione, seguiti dal diacono don Roberto Grilletti e dal teologo prof. Giuseppe Cannito.
L’arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano ha mostrato una grande attenzione ai numerosissimi pellegrini cattolici e ortodossi che varcano con devozione la Basilica dei Santi Medici di Bitonto “Occorre che i pellegrini siano accolti con tutti gli onori, perché loro testimoniano la devozione di pietà e di fede verso i Santi Cosma e Damiano, venerati con un culto speciale nel mondo”.
I pellegrini ortodossi serbi accompagnati dall’archimandrita padre Makarije del monastero dei Santi Angeli della città di Sid al confine con la Croazia, guidati dal prof. Momcilo Pavlovic del patriarcato di Skopje, città natale di Santa Madre Teresa di Calcutta.
Dinanzi all’altare dei Santi Medici sono state deposte le reliquie dei Santi Medici, gli ortodossi hanno celebrato la liturgia orientale dell’Akatistos officiata dall’archimandrita con canti e preghiere, a seguire il celeberrimo rito greco-bizantino del bacio alle reliquie.
Particolarmente soddisfatto l’archimandrita ha donato un pregevole crocifisso su tavola circolare in legno di quercia, con la scritta del più grande Santo venerato in Serbia San Basilio di Ostrog, poi ha affermato: “Ringraziamo il parroco-rettore per la straordinaria accoglienza, noi pellegrini ortodossi con sentimenti di fede orientale siamo giunti in pellegrinaggio in questa Basilica a Bitonto, questo giorno memoriale resterà indelebile nella nostra chiesa serba ortodossa”.
Nel pellegrinaggio i pellegrini ortodossi hanno visitato la chiesa ortodossa russa di Bari, poi sono stati accolti dal priore della Basilica di San Nicola di Bari, dove nella Cripta hanno celebrato la divina liturgia dinanzi alle ossa di San Nicola patrono dell’oriente.
Si conferma sentito nelle chiese orientali la presenza degli ortodossi serbi, macedoni e croati che chiedono di visitare la Basilica dei Santi Medici di Bitonto arricchita di pregevoli opere d’arte e custodisce preziosi tesori, tra cui primeggiano le immagini sacre dei Santi Medici del XVIII secolo, e l’artistico reliquiario dorato del XIX secolo contenente le sacre reliquie le ossa delle braccia dei Santi Medici Cosma e Damiano.