di Sandro Marano
Domenica 9 ottobre, giornata del camminare! Promossa e organizzata dal gruppo locale di Fare Verde capitanato dall’infaticabile Beppe Cazzolla, già dirigente nazionale dell’associazione, e con il patrocinio del Comune di Bitonto, che ha messo a disposizione il bus navetta, si è tenuta, sotto un bel sole ottobrino, una passeggiata di circa sette chilometri sulla Murgia con tre brevi soste dedicate alla lettura di poesie.
Dopo aver costeggiato il folto bosco di Bitonto la prima sosta è stata presso la Masseria Pietre Tagliate. Qui Beppe Cazzolla ha illustrato le particolarità del nome, la natura e la storia del territorio che stavamo attraversando. Durante le soste Maria Pia Latorre, in rappresentanza del gruppo di poeti per l’ambiente da lei costituito e denominato “L’isola di Gary” (sulla scorta della pubblicazione dell’omonimo libro), e il sottoscritto, responsabile di Fare Verde Terra di Bari, si sono alternati insieme ad una delle partecipanti, Antonella Stragapede – docente e attrice di prosa e perciò subito simpaticamente precettata – nella lettura di alcune poesie di Gary Snyder, di Wendell Berry e proprie. Un connubio, quello tra arte e natura che è stato particolarmente apprezzato – come ho potuto constatare chiacchierando al ritorno dall’escursione – da tutti i partecipanti, una settantina circa e di tutte le età, accomunati dalla sensibilità ambientale, dalla volontà di apprendere e dalla pratica salutare dell’escursionismo.
La seconda sosta è stata fatta presso Jazzo della Ficocchia, che nei tempi andati era anche una stazione di posta per i viaggiatori che attraversavano la nostra sitibonda regione. Tre brutte costruzioni risalenti alla riforma fondiaria degli anni ’50 (che per unanime verdetto andrebbero abbattute) occultano la magnifica struttura di questo jazzo, che abbiamo potuto ammirare nella sua imponenza solo dopo aver affrontato un’erta salita dall’alto.
Ci siamo quindi inoltrati per un tratto nel bosco di Rogadeo, purtroppo rimpicciolito e devastato da frequenti (e inspiegabili) incendi dolosi. L’ultima tappa, graditissima, è stata presso la masseria Sifanno, dove si sono potuti degustare prodotti caseari: dalle mozzarelle ai formaggi freschi, dalle ricotte alle scamorze. Un esempio di consumo a km 0 e di sinergia tra economia locale ed ecologia. Ognuno dei partecipanti alla camminata sulla nostra Murgia si è senza dubbio arricchito di sensazioni, visioni, odori (la mentuccia selvatica e il timo soprattutto dominavano l’olfatto) e della umana compagnia. È importante infatti camminare, comunicare al di fuori dell’invasione tecnologica, riappropriarsi di emozioni naturali. Come scrive il poeta ecologista Wendell Berry «Quel che rimane è quel che è».